Con film che spaziano da Prima dell'alba a A Scanner Darkly, da School of Rock a Fast Food Nation, il regista Richard Linklater non è mai stato scontato nelle storie e nei metodi.

Quello che in pochi sanno è che negli ultimi anni, fra le riprese di un film e l'altro, Linklater si è dedicato a un ambizioso progetto trasversale studiato apposta per seguire in modo naturale la crescita di un ragazzo, dall'infanzia all'età adulta.

Il film, intitolato Boyhood, è entrato in produzione nel 2002, quando il giovane protagonista Ellar Salmon aveva solo sei anni, e ogni estate sono state girate nuove scene. In una recente intervista, Linklater ci aggiorna sul progetto e spiega che mancano ancora tre anni prima che le riprese siano finalmente conlcuse: considerando che in totale la produzione durerà dodici anni, non manca poi tanto prima che il progetto venga terminato, tenendo conto però che alla lunga fase produttiva dovrà seguire anche il tempo necessario alla postproduzione.
 

 

Di sicuro, al di là di tutto l'idea è affascinante e coraggiosa, e si presta alla perfezione ai modi e ai temi cari al regista. Se vogliamo, qualcosa di simile è stato fatto con Prima del tramonto, il sequel di Prima dell'alba girato nove anni dopo il primo film, con gli stessi Ethan Hawke e July Delpy invecchiati.

Proprio Ethan Hawke sarà protagonista insieme a Patricia Arquette anche di Boyhood: i due attori interpretano i genitori divorziati del ragazzino, e insieme al giovane Ellar Salmon sono stati coinvolti in questi anni nelle riprese del film. Quando la produzione sarà terminata, il giovane protagonista avrà compiuto 18 anni.

Non è la prima volta che l'invecchiamento naturale degli attori viene seguito dalle telecamere, ma è un approccio che solitamente è rimasto relegato all'ambito del documentario, e che nella storia del cinema trova un precedente soltanto nella filmografia di Francois Truffaut.