In una intervista al Los Angeles Times realizzata durante il Comic-Con, il produttore dei Marvel Studios Kevin Feige spiega l'approccio che la compagnia avrà nell'introdurre il personaggio di Hulk in The Avengers (questo l'attuale titolo italiano del film sui Vendicatori secondo quanto comunicato recentemente dalla Disney), soprattutto in relazione al concept poster mostrato pochi giorni fa.

Vedremo qualcosa di molto diverso nella realizzazione visiva di Hulk?
Non saprei nella sostanza cosa cambierà. Sarà diverso così come era diverso l'Hulk di The Incredible Hulk da quello di Ang Lee, parlando di design e look, ma è sempre Hulk. L'immagine che abbiamo pubblicato alcuni giorni fa rappresenza con una certa accuratezza l'aspetto che avrà Hulk nel film. Hulk è Hulk. Non reinventeremo il suo aspetto.

E quanto sarà grosso? E' stata una grossa variabile nella rappresentazione del personaggio nel corso degli anni, sia nei fumetti che al cinema.
Avrà le stesse dimensioni che aveva nell'Incredibile Hulk (2,7 metri), o forse un poco più piccolo. Non avrà muscoli così marcati. Immaginiamo che sia Hulk ormai da diversi anni, e che il suo fisico stia cambiando. Non è così gonfio e così definito come in The Incredible Hulk. La cosa più importante sarà la faccia. Se vedete, già nel concept è evidente che il nuovo Hulk lascerà trasparire moltissimo l'attore che lo interpreta. Riuscirete a vedere Mark Ruffalo dietro a quel volto. Per noi sarà una grande rivelazione. Per ora è solo un concept, e questa immagine lascia intravedere le influenze del pioniere della Marvel e artista di Hulk Jack Kirby, ma soprattutto gli occhi di Ruffalo e la struttura del suo volto.

Sembra una filosofia molto diversa da quella utilizzata nel film di Louis Leterrier.
Prima d'ora avevamo volutamente evitato questi parallelismi: Hulk era Hulk, non era un attore e doveva sembrare semplicemente Hulk, come l'armatura di Iron Man, che resta la stessa a prescindere dall'attore che la indossa. Ma ora abbiamo preso un'altra strada: Hulk è Banner, e abbiamo messo in discussione questo nostro approccio. Perché non lo abbiamo fatto in quest'altro modo? Abbiamo realizzato alcuni disegni che identificavano Ruffalo in Hulk, e ci siamo resi conto che in questo modo la creatura era più reale. Quando crei un collegamento tra Banner e Hulk, e scopri che i personaggi che si rapportano con Hulk cercano di raggiungere il Banner al suo interno, tutto diventa molto più intenso se nei suoi occhi vedi lo stesso attore. Forse una volta pensavamo che sarebbe sembrato strano. Avevamo paura perché volevamo raggiungere un buon lavoro sul fronte degli effetti visivi. Era lo stesso terrore che avevamo nel lavorare allo Steve Rogers magro in Captain America. "Sembrerà inquietante? Sembrerà sciocco?" Alla fine ci è venuto bene, e ci verrà bene anche questo Hulk.