Il primo settembre, Fast & Furious 5 uscirà in home video in Italia, a soli 9 giorni di distanza dalla release americana. Proprio in occasione del debutto americano del Blu-Ray e del Dvd, il regista Justin Lin, che con Fast & Furious: Tokyo Drift, Fast & Furious Solo Parti Originali e Fast & Furious 5 ha riempito di dollari le casse della Universal, ha rilasciato una sostanziosa intervista a Moviehole in cui ha parlato dei suoi possibili progetti futuri (il nuovo Terminator), ma, soprattutto degli sviluppi presenti e futuri della saga di Dominic "Dom" Toretto e soci. Vi proponiamo i passaggi più interessanti.

MH: Devi essere al settimo cielo per il successo dei tuoi film, specialmente dell'ultimo.
JL: E' bello fare parte di una realtà come questa, aiutarla a crescere e ad evolversi. Uno degli aspetti più belli è poter girare il mondo durante le varie premiere e passare del tempo con tutte quelle persone che amano davvero questo franchise. E' la parte migliore.

Circa il suo primo approccio con la saga, avvenuto con Fast & Furious: Tokyo Drift il regista aggiunge:

Quando Universal mi contattò per Tokyo Drift venivo dal mondo del cinema indipendente e non avevo davvero intenzione di girarlo nella maniera in cui mi era stato proposto. Non mi piaceva lo script. Poi ebbi una bella discussione con quella che al tempo era il capo della Universal e fu davvero grandioso perché lei mi disse "Guarda, puoi fare quello che ti pare, ma hai due mesi di tempo per capire come". L'esercizio costituito dal dover dar vita a questo terzo film è stato molto importante nell'ottica di proseguire con il quarto e quinto film. E' stato un banco di prova per i cambi di registro emotivo e per riuscire ad essere capaci di far si che questo intero universo fosse collegato in maniera consona.

L'intervista prosegue poi toccando la questione dei personaggi e della storyline del franchise. Ecco i passaggi più interessanti:

MH: Fast & Furious 5 può essere considerato come la seconda parte della trilogia?
JL: Vedi, realizzando film come questi, i sequel sono qualcosa che deve esere conquistato. Non sono così scontati. Quando io, Vin e Chris siamo tutti insieme, piantiamo dei semi che speriamo possano germogliare ed essere apprezzati dal pubblico. Speri che i fan vadano ad abbracciare quello che fai, col desiderio di voler vedere dell'altro. Così, dopo il quarto, era evidente che c'era la volontà, da parte del pubblico, di proseguire in questo viaggio ed abbiamo piantato i semi per il quinto capitolo. Ed ecco che ci troviamo di nuovo ad aver gettato le basi per una nuova avventura che, a quanto pare, prenderà forma nel prossimo futuro.

MH: Il vecchio team ritornerà?
JL: Penso sia importante. A volte si tende a dare per scontato il rapporto che lega il pubblico con i personaggi.  Per me, la riuscita di un franchise risiede proprio in questo fattore, è qui che alberga la sua anima. E' importante avere tutta la squadra perché a prescindere dai bolidi motorizzati, dalle bombe sexy e tutto questo questo corollario, il cuore di Fast & Furious, quello che lo fa correre davvero veloce è il tema della famiglia che viene analizzato in maniera inconvenzionale. E per farlo devo obbligatoriamente avere tutti i mebri del clan per vedere come sono realmente connessi fra di loro.

MH: giusto così. Ed è davvero grandioso che tu sia riuscito ad "usare" Han di Tokyo Drift, nonostante lui muoia proprio in quella pellicola.
JL: [ridacchia] Beh è interessante perché….quello che amo è che con questi film abbiamo dato forma a qualcosa di molto diverso da quello che avviene normalmente con i sequel, ed è davvero un ottimo lascito per Universal. Quando hai a che fare con dei seguiti, tutti in uno studio tendono ad assumere delle posizioni fortemente conservatrici e t'impongono di fare la stessa cosa più e più volte. Con Fast & Furious è stato divertente perché siamo stati in grado di far evolvere il franchise, di vederlo crescere assieme ai personaggi piuttosto che fare delle copie dello stesso identico film. Quindi, arrivando ad Han, volevo che facesse parte di questo mondo, ma in maniera post-moderna, come una sorta di collegamento tematico. Possiamo dire che Tokyo Drift è il capitolo finale del franchise.

MH: Quindi il sesto film sia esso Fast & Furious 6, Fast Six o comunque lo chiamerai, sarà il tuo prossimo film oppure….
JL: Non sono ancora sicuro. C'è sempre una lista di motivi che devo spuntare quando mi metto alla regia di un film, qualcunque esso sia. Ma specialmente per questo….Abbiamo scalato una sommità elevata e il pubblico….Ci siamo guadagnati questa intima relazione, hanno amato Fast & Furious 5. Devi avere delle solide motivazioni per fare Fast Six. Finché non riesco a trovarle tutte, non posso impegnarmi in qualcosa di questa portata. Ora come ora sono abbastanza fortunato. Sono in una posizione dalla quale posso scegliere fra diversi progetti, grandi blockbuster o piccoli film indipendenti. Per cui adesso mi limito a sviluppare e a lavorare su alcune storie. Insomma è un po' presto per rispondere alla tua domanda.