Non c'è dubbio che l'evento più importante al WonderCon, quest'anno, sia stato Prometheus: Damon Lindelof, Michael Fassbender, Charlize Theron e Ridley Scott hanno presentato davanti a un pubblico di oltre tremila persone il full trailer del film (che potete vedere qui) e hanno risposto a diverse domande, per poi tenere una breve conferenza stampa con i giornalisti più avanti.

Iniziamo dal panel, grazie al liveblogging di siti come Comingsoon.net, Hitfix e Collider.

  • Damon Lindelof, salito sul palco, ricorda quando vide la prima volta Alien e non mangiò per tre giorni per paura che gli uscisse qualcosa dalla pancia. Arriva anche Ridley Scott, che parla di "quanto tempo è passato dall'ultima volta che ho fatto della fantascienza, anche se non significa che finora non ci avessi provato". E aggiunge: "Anche se il film ha il DNA di Alien, la storia si è evoluta e ha preso una nuova direzione, in un universo diverso. Se saremo fortunati, magari ci sarà una seconda parte, perché il film lascia aperte alcune questioni molto interessanti.
  • Secondo Scott la fase più importante è stata quella della sceneggiatura, e aggiunge Lindelof, qui in veste di sceneggiatore: "Sappiamo tutti che sarà colpa mia se il film farà schifo."
  • Riguardo il ruolo dell'androide David interpretato da Fassbender, che è stato ri-ri-riconfermato ieri attraverso un video virale (quindi non lo riteniamo uno spoiler): "Ne abbiamo discusso a lungo. Non doveva essere un colpo di scena, si scopre piuttosto rapidamente la sua natura di androide." Fassbender ha sviluppato il carattere di David, un robot progettato per servire l'equipaggio, basandosi su… Greg Louganis.
  • Le riprese sono state effettuate in 3D, non si tratta di una riconversione, spiega Scott: "E' veramente, veramente bello. Io mi concentro sempre sull'aspetto visivo, e vi ripeto che è davvero bello."

Questo invece quanto dichiarato da Lindelof, Scott e Fassbender durante la conferenza stampa.

Prequel o spin-off? Dipende dal sequel

Durante i primi incontri tra Lindelof e Scott, la parola "prequel di alien" era l'elefante nella cristalleria, e andava affrontata. "Ho sentito per la prima volta che Ridley avrebbe diretto il prequel di Alien sei mesi prima che mi chiamassero per parlare con lui. Mi dissero che mi avrebbe mandato un primo script quella sera stessa. Dopo averlo letto, abbiamo parlato e lui mi ha detto di voler tornare a fare fantascienza, ma che lo script era troppo simile ad Alien. Mi disse che aveva già fatto quel film, che c'erano delle idee molto intriganti e che voleva svilupparle in maniera unica e originale. Gli risposi che era necessario prendere le distanze, anche perché se ci sarà un sequel di Prometheus non sarà certo Alien, e normalmente un prequel è qualcosa che precede l'altro film. […] Speriamo che questo film contestualizzi l'Alien originale in modo da farvi scoprire qualcosa di più, ma non sarà tutto così esplicito. Se faremo addirittura un sequel di Prometheus, le distanze si allungheranno ancora di più."

David il robot

Fassbender ha spiegato il suo approccio al personaggio dell'androide David: "Si tratta di essere quasi umani. Ho cercato di dargli più tratti umani possibili. Si tratta di qualcosa di programmato per esistere in un ambiente umano, con un lato fisico, capace di incorporare in sè una sorta di personalità. Doveva essere flessibile, cosa succede quando il programma inizia a fare le sue connessioni? Costruisce una sorta di ego, insicurezza, invidia, gelosia? E' rimasto da solo due anni mentre gli altri erano in criostasi, quindi cosa avrà fatto? L'idea era quella che fosse come un bambino piccolo, che lavorava di immaginazione per tenersi occupato. E' curioso, e dove lo porterà questa curiosità? Per come lo ha scritto Damon, la gente lo tratta come un robot: è super-intelligente e più avanzato di un umano, e quindi viene emarginato. Uso e abuso. Come si sentirà a riguardo? E un robot può 'sentirsi'?"

Lindelof ha discusso a lungo di David con Ridley Scott: "David è un prodotto di massa, ce ne sono altri 20.000 identici la fuori, tutti identici a Michael Fassbender. Il fatto è che tutti noi abbiamo l'iPhone, ma li mettiamo in cover diverse, con applicazioni diverse. Questo David, uscito dalla confezione, inizia a customizzarsi e personalizzarzi. Può cambiare taglio di capelli, modo di parlare, utilizzare applicazioni diverse a seconda della sua funzione."

Questa la sinossi del film:

Ridley Scott, il regista di Alien e Blade Runner, torna al genere che ha contribuito a definire. Con Prometheus crea una mitologia innovativa in cui una squadra di esploratori scopre un indizio collegato alla comparsa e alle origini del genere umano sulla Terra che li condurrà in un avvincente viaggio nel meandri più oscuri dell'universo. Li dovranno condurre una spaventosa battaglia per salvare il futuro della razza umana.

Prometheus uscirà il 14 settembre in Italia.

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