Si è appena chiuso il secondo weekend di sfruttamento di John Carter, che globalmente ha raggiunto i 180 milioni di dollari, di cui solo 53 negli Stati Uniti. Costato 250 milioni di dollari (escluso il marketing mondiale, che ammonta a un centinaio di milioni), il kolossal di Andrew Stanton avrebbe bisogno di circa 700 milioni di dollari in incassi globali per diventare un successo, e invece si sta rivelando l'esatto opposto.

La Disney ha comunicato oggi (via Hollywood Reporter) di aver stimato una perdita di 200 milioni di dollari con questo insuccesso, addirittura oltre le aspettative degli analisti (che parlavano di circa 150 milioni di perdita):

Alla luce della performance cinematografica di John Carter (184 milioni di dollari nel mondo), riteniamo che il film genererà una perdita operativa di 200 milioni di dollari durante il nostro secondo trimestre fiscale, che si chiude il 31 marzo.

Come risultato, attualmente ci aspettiamo che il segmento Studio abbia una perdita operativa tra gli 80 e i 120 milioni di dollari nel secondo trimestre. Avviandoci nella seconda metà dell'anno guardiamo con molta eccitazione all'uscita di The Avengers e Brave, che crediamo abbiano un enorme potenziale per portare valore allo Studio e al resto della compagnia.

Sembra che il brusco calo negli incassi internazionali abbia spinto la compagnia a stimare una perdita superiore di quella già prevista. Deadline segnala che si tratta della perdita più alta finora mai registrata per un unico film, battendo addirittura Corsari, che nel 1995 perse 145 milioni (di dollari attuali) e segnò la fine della Carolco Pictures.

Purtroppo non è una buona notizia per chi sperava in un sequel del kolossal di Andrew Stanton, tuttavia va tenuto presente che la Disney calcola la perdita basandosi solo sui potenziali incassi cinematografici (e non sull'home video, i download digitali, il video on demand e i diritti tv).

In compenso, attraverso un comunicato stampa lo stato dello Utah ha ringraziato la Disney per aver girato la pellicola nello Stato, dando lavoro a ben 275 persone e iniettando nell'economia locale almeno 20 milioni di dollari.

Quest'estate sempre la Disney girerà nello Utah una parte di The Lone Ranger.