Stan Lee è stato intervistato da Collider a proposito della serie di Ultimate Spider-Man, cartoon del Marvel Universe in onda su Disney XD, dove riveste il ruolo di produttore esecutivo, nonché membro ricorrente del voice cast: il suo personaggio è quello di Stan The Janitor (Stan l'inserviente, ndr.).

L'intervista non è ancora disponibile in forma integrale, ma intanto il sito ha già pubblicato la parte relativa ai cammeo di Stan Lee nei prossimi cinecomic Marvel, The Avengers, The Amazing Spider-Man e Iron Man 3.

Come prevedibile, Stan The Man parla più che altro in maniera ironica delle dinamiche di queste sue partecipazioni senza entrare minimamente nel dettaglio delle stesse. Potete quindi leggere in totale tranquillità le sue dichiarazioni senza temere eventuali spoiler:

Collider: Ti sei divertito coi tuoi cammei per The Avengers e The Amazing Spider-Man?

Stan Lee: Il cammeo nei Vendicatori, che vedrete quando il film arriverà nei cinema, è forse uno dei migliori. E sapete quanto sono state buone le mie apparizioni, ma è così divertente. Non posso dirvi di cosa si tratta perché "mi ucciderebbero", ma è spassoso. Così come quello di Spider-Man d'altronde. Stanno trasformando i miei cammeo in elementi più divertenti. Sanno cosa piace alla gente, quindi lavorano in tale direzione.

Collider: Stai già preparando anche il cammeo per Iron Man 3?

Stan Lee: Non l'ho ancora fatto. E' abbastanza spaventosa come cosa perché in genere tutto quello che fanno è darmi una data. Mi dicono "Stan vieni il prossimo giovedì per il tuo cammeo", ma non mi dicono di cosa si tratta. Quindi arrivo sul set e mi dicono "Vai al guardaroba". Nel guardaroba mi dicono "Vogliamo che indossi una camicia bianca, un maglioncino verde e una giacca nera con la zip" e io rispondo loro "Non rompetemi dai, ne indosso già una!". E loro "ma non puoi indossare le tue!" poi si guardano intorno e mi danni dei vestiti identici a quelli che già porto e che però non posso tenere per le riprese. E non so ancora quale sarà il mio ruolo. Vado sul set e un minuto prima delle riprese il regista mi dice "Okey Stan, ecco quello che devi fare". Così non so mai quello che mi aspetta finché non mi trovo li, ma, naturalmente, lo faccio in maniera magnifica.