Prometheus e Le Montagne della Follia. Da cosa sono accomunati?

La risposta a questa domanda arriva grazie a Guillermo del Toro che ci spiega come, secondo lui, la pellicola di Ridley Scott abbia definitivamente chiuso la pratica relativa all'adattamento cinematografico ad alto budget e vietato ai minori non accompagnati del romanzo di Howard Phillips Lovecraft (per tutti i vari retroscena in merito cliccate qua e qua).

Dalle pagine del suo fan site ufficiale il filmmaker dice che i due film:

Hanno la stessa premessa. Delle scene che sarebbero quasi identiche. Entrambe le pellicole paiono condividere dei pezzi di set e la medesima GRANDE RIVELAZIONE finale che naturalmente non spoilererò. Le riprese di Prometheus sono partite proprio nel momento in cui stavamo cominciando la preproduzione di Pacific Rim e già il titolo mi ha fatto pensare, considerati i legami che lo stesso Alien intratteneva con Lovecraft e il suo romanzo. Questa volta, a decenni di distanza dal primo film e con un budget decisamente ingente usato da Scott, credo che l'utilizzo della mitologia greca nel titolo del film vada proprio ad alludere a quegli aspetti creazionisti trattati da Howard Phillips Lovecraft. Penso di avere ragione in tal senso e, in quanto fan della fantascienza, sono davvero contentissimo di poter vedere un'altra opera sci-fi di Ridley Scott anche se andrà a imporre una lunga pausa – se non a mettere a morte certa – l'adattamento delle Montagne della Follia.

La parte che mi rattrista è che dopo Hellboy II ho dovuto accantonare due progetti ai quali tenevo davvero tanto – ho inseguito Le Montagne della Follia per più di dieci anni. Il lato bello è che uno, Pacific Rim, sta prendendo forma e sono davvero incredibilmente contento e lieto di questa cosa.

Eppure noi siamo convinti che Cthulhu nella città-cadavere di R'lyeh, stia continuando ad attendere il film di del Toro, mentre si trova immerso nel suo sonno millenario negli abissi dell'oceano….