Con i suoi 123 milioni di dollari d'incasso (afronte di una spesa pari a 15) e una serie molto lunga e nutrita di critiche positive – ecco la nostra recensione – Chronicle ha consegnato nelle casse della Fox un bel quantitativo di dollari, passando molto probabilmente nelle mani del regista Josh Trank le chiavi del franchise dei Fantastici Quattro.

Ma come è riuscito il giovane filmmaker a convincere lo studio a finanziare un piccolo film supereroistico di genere found footage interpretato da sconosciuti? E' stato grazie a un test di ripresa che viene mostrato ora sulle pagine di Mtv e commentato dallo stesso Trank:

 

 

 

 

Il tutto è accompagnato anche da alcune considerazioni su una pellicola inseguita a lungo:

La cosa notevole del riuscire a realizzare Chronicle, è che siamo stati in grado di farlo nel momento in cui i film e la cultura pop si trovano in questa congiuntura in cui il linguaggio televisivo dei reality show e dei film found footage sono ormai diventati iconici. Il pubblico è allenato a questo stile di "cinema vérité" in cui possiamo giocare con alcune convenzioni stilistiche che non sono però codificate secondo regole precise, perché è un'estetica emergente. C'era una cosa di cui ero sicuro: questa modalità di regia non doveva essere usata come un pretesto, un'etichetta piazzata all'inizio del film, una data messa lì solo per dire quando questo materiale è stato ritrovato e messo insieme. Comincia il film con il logo dello studio. Taglio nella camera di Andrew. Il ragazzo accende la sua videocamera. Tutta roba per cui la gente è preparata. Questo film mi frullava in testa da così tanto tempo e, in questo senso, penso che il suo timing sia stato perfetto.