Reality bites, dicono gli inglesi. La realtà fa male, morde, ed è dura confrontarsi con essa. A meno che tu non sia James Cameron: in quel caso allora, visto che sei sostanzialmente “il re del mondo”, puoi fare un po’ quello che ti pare arrivando anche a negare, con ironia, l’evidenza dei fatti.

A metà settembre, il filmmamer era stato intervistato da Ign in merito alla questione del “perché mai Rose non ha fatto un po’ di spazio a Jack sulla tavola di legno su cui stava galleggiando dopo l’inabissamento del Titanic?”.

In realtà non è una questione di spazio, ma di galleggiamento. Quando Jack mette Rose sulla zattera, prova anche lui a salire. Non è mica un idiota e non ha certo intenzione di morire. Ma la tavola di legno affonda e quasi si capovolge.

Aveva risposto James Cameron, specificando poi che avrebbe collaborato volentieri con lo staff della trasmissione MythBusters – Miti da Sfatare per dimostrare una volta per tutte che Rose non ha agito per mero egoismo.

Ma ora che la puntata focalizzata su Titanic è andata in onda, è arrivata la risposta che tutti noi conoscevamo già: sia Rose che Jack, magari con un po’ di fatica, potevano entrare sulla tavola incriminata. L’equilibrio della stessa poteva essere trovato, magari in modo non facile per carità, ma la sopravvivenza poteva essere assicurata a entrambi.

 

 

A questo punto, James Cameron non può fare altro che ammettere, con una certa dose di autoironia:

Ragazzi, penso che stiate perdendo di vista il punto della situazione. Lo script dice che Jack muore, quindi DEVE morire. Magari abbiamo incasinato le cose, la tavola doveva essere un po’ più piccola, ma il tipo deve affogare.