Il pubblico l’aveva già adorato nei panni di Loki nel primo Thor.

Dopo The Avengers, Tom HIddleston è però diventato l’unico in grado di rivaleggiare ad armi pari con Robert Downey Jr. in materia di favori dell’audience.

Con l’imminente uscita della biografia di Joss Whedon, nelle librerie americane a partire dal primo agosto, è arrivato online un estratto dal libro focalizzato proprio sullo stretto rapporto fra l’attore britannico e il regista.

Dopo aver letto per la prima volta lo script del primo Avengers, Tom Hiddleston ha difatti scritto una lettera a “cuore aperto” al filmmaker.

Ecco la nostra traduzione:

Joss,

sono così emozionato che riesco a malapena a parlare.

La prima volta che l’ho avuta fra le mani, sembravo Charlie Bucket alla ricerca del biglietto d’oro in una tavoletta di cioccolato Wonka. Non sapevo da dove cominciare. Come ogni classico attore, ho iniziato a leggerla cercando le pagine dove c’era scritto LOKI, saltando avanti e indietro senza alcun ordine logico, con questo imprinting fatto di quegli stessi flash che puoi avere quando sei alle prese con un quotidiano: “minaccia reale”, “pretende inchini”, “scontento, niente è mai abbastanza”, “il suo sorriso non è che una fugace occhiata al suo cranio”, “divinità mingherlina”.

Grazie per aver scritto il mio Hans Gruber (il villain del primo Die Hard interpretato da Alan Rickman, ndr.). Ma un Hans Gruber con dei super poteri magici. In stile James Mason. La sua cattiveria così operativa mista alla sua ironia e sarcasmo. Più la “minaccia reale” e la sua valigetta piena di dolore guardata a vista. E’ grandioso, maestoso, epico, lirico, perfido, ricco, badass e, molto probabilmente, la parte più divertente che mi capietrà mai d’interpretare. E’ così succosa!

Amo come continui a mettere Loki su questa sorta di regale piedistallo solo per poi tirarlo giù ogni volta. Viene maltrattato, preso a pugni, sbatacchiato a destra e sinistra, e ogni volta si rialza con questo suo sorriso maligno, senza perdere la sua eloquenza neanche per un secondo. Così come il suo stile, la sua ficcante intelligenza, il suo gigantesco ego e la sua mania di grandeur. Non gli fai mai negare la sua intelligenza. Il suo amore per gli ingressi spettacolari. Per il gesto plateale, lo spettacolo e i discorsi pomposi. Per carità, potrei essere di parte, ma mi pare che tu abbia scritto la parte migliore del film per me.

… Ma davvero, ti spedisco questo grido transatlantico e questo saluto pugno contro pugno, robe che tradizionalmente gli attori britannici non fanno. E’ epico.

Questa la risposta di Joss Whedon:

Tom,

questa è una di quelle lettere che conservi per tutta la vita.

Grazie mille. E’ molto articolata e, se possibile, anche più lunga dello script di Avengers. Non potrei essere più felice di così per questa tua reazione, ma ti dirò anche che sto ancora lavorando sulla sceneggiatura.

Grazie di nuovo. Sono contento che tu abbia gradito. A seguire ci sarà altro divertimento.

Saluti (incluso il poco caratteristico pugno contro pugno),

Joss

 

FONTE: BI