Potrebbe definirsi una battaglia cervello vs. muscoli quella che si è consumata al box-office americano questo weekend, anche se si è trattata anche di una lotta di star-power e, in misura minore, anche di un test sul potere promozionale del Comic-Con (The Rock è comparso a sorpresa giovedì e ha annunciato tre screening gratuiti). Ancora in calo, comunque, gli incassi rispetto a un anno fa: 134.6 milioni per i primi 12 titoli in classifica, con una perdita del 15%.

La vittoria, decisamente a sorpresa, è stata della Universal Pictures e del suo Lucy, che ha incassato la bellezza di 44 milioni di dollari. Hercules si è dovuto accontentare di 29 milioni, un debutto piuttosto interlocutorio per un kolossal ad alto budget che comunque potrà rivalersi del box-office internazionale. Peraltro, all’estero il film viene distribuito proprio da Universal (Italia inclusa).

Il debutto di Lucy viene confrontato a quello di Salt e The Bourne Legacy, che incassarono meno di 40 milioni nel primo weekend ma tennero bene. Il passaparola per Lucy non sembra particolarmente buono, ma si pensa possa tranquillamente arrivare a 100 milioni negli USA (ne è costati 40, e lo star power di Scarlett Johansson, grazie a The Avengers, è di portata internazionale).

Per quanto riguarda Hercules, va fatto notare che il film è uscito in 3D. I suoi 29 milioni sono inferiori a quelli di Immortals, che venne prodotto da una compagnia minore (Relativity) rispetto a Universal. Va detto che il film potrebbe aver risentito dell’alternativa di Lucy, e il prossimo weekend chi ha visto il film di Besson potrebbe propendere per questo: vi terremo aggiornati. Curiosamente, il kolossal ha raccolto quasi la stessa cifra all’estero: i mercati internazionali potrebbero aiutarlo a recuperare i 100 milioni del budget.

Scende al terzo posto Apes Revolution, con 16.4 milioni di dollari e un totale di 172.1 milioni di dollari, vicinissimo al risultato americano dell’Alba del Pianeta delle Scimmie. Fuori dagli USA il film si avvicina ai 200 milioni di dollari.

Quarta posizione per Anarchia: la Notte del Giudizio, che incassa altri 9.9 milioni (calando meno di quanto fece il film film) e arriva a 51.3 milioni complessivi. Segue Planes 2, con 9.3 milioni e un totale di 35 milioni, mentre Sex Tape crolla e raccoglie 6 milioni di dollari, per un totale di soli 27 milioni (ne è costati 40 ma andrà benone in home video).

Segue al settimo posto Transformers 4: l’Era dell’Estinzione, con 4.6 milioni e un totale di 236 milioni di dollari (in tutto il mondo ha già sfiorato il miliardo di dollari), mentre all’ottavo troviamo la commedia romantica And So It Goes, con 4.5 milioni di dollari.

Regge ancora abbastanza bene Tammy, al nono posto con 3.4 milioni e 78 milioni complessivi, mentre chiude la classifica A Most Wanted Man, che debutta con 2.7 milioni in poche centinaia di sale, ottenendo la quarta media per sala.

Da notare la risalita al 14esimo posto di Boyhood, che sale a 100 sale e incrementa gli incassi di quasi il 50%, con 1.7 milioni di dollari e la seconda miglior media per sala. Finora la pellicola di Richard Linklater ha incassato 2.7 milioni.

Miglior media per sala per Magic in the Moonlight di Woody Allen, che incassa 426mila dollari, con una media di 26mila dollari in 17 sale. È comunque un risultato inferiore a quello dei film precedenti per Allen.

Da notare i 7 milioni di dollari incassati da Godzilla in Giappone: il film ha raccolto più o meno quanto Transformers 3 nel suo primo weekend, e il doppio di Pacific Rim, e a giorni arriverà a 500 milioni in tutto il mondo.