A poco meno di 24 ore dal ritrovamento del corpo di Robin Williams, le autorità hanno tenuto una conferenza stampa per ufficializzare quello che, prima dalle indiscrezioni e poi dalle parole della sua pubblicista (che parlava di grave depressione), ora dopo ora diventava sempre più una certezza: l’attore si è tolto la vita.

Il mese scorso l’attore era andato in una clinica del Minnesota per curare la profonda depressione in cui era caduto negli ultimi tempi. Lunedì mattina sua moglie Susan Schneider ha lasciato l’abitazione di famiglia intorno alle 10.30; un’ora più tardi l’assistente dell’attore ha suonato alla porta e, non sentendo risposta, è entrata dalla finestra e ha trovato il corpo.

Stando a quanto riferito durante la conferenza stampa, Williams avrebbe cercato di tagliarsi il polso sinistro con un coltellino procurandosi ferite superficiali, utilizzando poi la propria cintura per impiccarsi nella sua camera da letto. A quanto pare l’attore non ha lasciato alcun biglietto o comunicato, anche se le autorità non hanno voluto confermare la cosa.

La polizia attende i risultati dell’autopsia e degli esami tossicologici per stabilire definitivamente la causa della morte, anche se sembra certo che si sia trattato di suicidio e morte per asfissia.

Fonte: LA Times