Nell’aprile del 2013 sembrava tutto pronto a partire: dopo i grossi incentivi fiscali assicurati alla Disney dal governo australiano, le riprese di 20.000 Leghe sotto i Mari per la regia di David Fincher erano ad un passo dall’ottenere il via libera.

Mancavano solo gli attori: un dato relativamente trascurabile se non si fosse trattato di una produzione da 200 milioni di dollari a cui la Disney avrebbe datto il “greenlight” a patto che potesse puntare su un nome di grande spicco.

David Fincher, impegnato a promuovere L’Amore Bugiardo – Gone Girl, si è pronunciato sulla questione:

Il budget si aggirava attorno ai $200 milioni, perciò in questi casi tutte le case di produzione manifestano la loro ansia e la loro cultura tipicamente corporativa. Una volta stilata la lista di attori per diversi personaggi nel film, una volta che uno o due nomi cominciarono a tranquillizzarli, iniziò questa bizzarra spedizione alla ricerca di tre nomi che messi insieme potessero rappresentare una gallina dalle uova d’oro.

Sia il regista che la major puntavano a Brad Pitt, ma l’attore diede forfait per altri impegni professionali. Fu poi il caso di Chris Hemsworth e Channing Tatum, ma non si riuscì a trovare un accordo. Fincher ha approfondito la questione spiegando che:

Volevo che Aronnax fosse francese, per l’amore del cielo! A un certo punto divenne tutto troppo confuso. Ricordo di aver discusso con un produttore esecutivo dello studio che mi chiese: “Come mai gli attori stanno sempre dalla tua parte anche se siamo noi a pagarli?”. Io risposi: “Forse perchè sanno che, dopo tutto, la mia sola fedeltà è nei confronti del film”.

Credo che quando cerchi di mettere insieme una massa di persone per rappresentare tutte le sfaccettature dell’umanità, deve essere necessariamente al servizio della narrazione e non al servizio del bilancio. Divenne molto difficile soddisfare le esigenze corporative della Disney usando i nomi che volevano loro. Io volevo solamente assicurarmi di poter lavorare con persone in gamba, senza preoccuparmi se fossero o meno famose in Giappone.

Non è la prima volta che il regista dimostra di essere piuttosto irremovibile quando si tratta di casting: la battaglia vinta con la Sony su Rooney Mara in Millennium: Uomini che Odiano le Donne la dice lunga, ma visti gli esiti dello scontro con la Disney pare decisamente difficile che 20.000 Leghe sotto i Mari di Fincher veda la luce del grande schermo.

 

Fonte: Little White Lies via The Playlist