Roma, Via Appia Pignatelli numero 88. A due passi dal Mausoleo di Cecilia Metella e dal Circo di Massenzio, sorge il casale dove abbiamo incontrato il cast di Un Natale stupefacente, la commedia di natale numero 31 targata Filmauro che dovrebbe segnare la morte definitiva del cinepanettone. Non c’è più Christian De Sica (Massimo Boldi aveva abbandonato il franchise già dal 2005 dopo Natale a Miami), non c’è più Neri Parenti alla regia e la maggior parte delle responsabilità sono ora nelle mani di Claudio Gregori e Pasquale Petrolo, in arte Greg e Lillo. Saranno i due autori comici romani a guidare da protagonisti Un Natale stupefacente accanto ad Ambra Angiolini, Paola Minaccioni e Paolo Calabresi. Li abbiamo incontrati tutti nel casale di Via Appia Pignatelli per chiacchierare di leadership, cambiamenti… e baci. Al cast artistico si è unito brevemente nel finale il nuovo regista Volfango De Biasi, reduce dalla fine della terza settimana di riprese. Il film è in uscita il 18 dicembre nelle sale italiane. L’incontro, come noterete, è stato molto rilassato e ricco di scherzi e battute tra tutti i presenti. Anche di qualche spoiler per cui… attenzione!

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Quanto girate oggi?
Claudio “Greg” Gregori: Fino alle 19 (la domanda è stata posta alle 12.10, N.d.R.).

Dopo le ottime prove negli episodici Colpi di fulmine e Colpi di fortuna, guidate ora un film intero. Quali sono le maggiori differenze?
Pasquale “Lillo” Petrolo: Quando si gira un episodio corto c’è un’attenzione minore alla parte narrativa e si esaspera la gag. Quando c’è una storia unica si può sviluppare una parte narrativa dove non si deve far ridere per forza. C’è più una struttura da commedia rispetto all’episodio che ha più una struttura da film comico. La commedia deve far ridere ma un pochino ti deve anche appassionare alla storia perché in un tempo più lungo il bombardamento di gag regge con difficoltà… a parte casi rari come L’aereo più pazzo del mondo.

E’ il vostro terzo film di Natale. Questo in cosa è diverso?
Claudio “Greg” Gregori: E’ più impegnativo. Abbiamo lavorato di più nell’inserire il nostro senso dell’umorismo e cercare di renderlo fluido con la struttura drammaturgica senza affidarci a dei semplici siparietti. Ora è più importante rendere più credibile e interessante la psicologia dei personaggi.

Considerate questa come l’occasione per diventare definitivamente una coppia comica mainstream?
Una cantilena che ci sentiamo ripetere da quando lavoriamo insieme dal 1992 è che siamo di nicchia. Forse è vero… ma è una nicchia spaventosamente grande. Abbiamo un parterre di ammiratori che vanno dai cinquenni agli ottuagenari, dai meccanici ai notai, da gente di sinistra a gente di destra. Cerchiamo di proporre uno stile comico che in Italia non si fa più, dalla fine dei Giancattivi (innovativo gruppo comico toscano di fine ’70 dove militavano Athina Cenci, Paolo Nativi, Alessandro Benvenuti e Francesco Nuti, N.d.R.).

Ambra Angiolini, Paola Minaccioni e Paolo Calabresi… come sta andando questa vostra prima volta nel film di Natale Filmauro?
Ambra Angiolini: Bene. E’ una storia che ci ha appassionato a prescindere che sia il film di Natale della Filmauro. La sceneggiatura è molto, molto divertente. Mi interessava lavorare con dei colleghi che stimo. Io forse ho il ruolo più criptico. Nel film sono Genny e sono molto innamorata di Greg anche se flirto un po’ pure con Lillo…

Pasquale “Lillo” Petrolo: Perché con me è una questione fisica…

Ambra Angiolini: Il personaggio di Greg mi piace nel film perché è colto. Lillo invece è il corpo e quando lo vedo non resisto.

Paola Minaccioni: Anche io nel film sono innamorata di Lillo! La mia Marisa è una donna come tante che ha la crisi dei quarant’anni. In questo caso, grazie alla bravura degli sceneggiatori e all’apporto dello humour di Greg e Lillo, questa piccola crisi esistenziale del mio personaggio viene raccontata in un modo comico. Spero che faccia ridere.

Paolo Calabresi: Anche io nel film sono innamorato di Lillo. Il film in realtà si chiama “Innamorati di Lillo”…

Pasquale “Lillo” Petrolo: “Tutti pazzi per Lillo”!

Ambra Angiolini: Oppure “Stupefacente Lillo”.

Paolo Calabresi: Il mio personaggio non ha bisogno di parole (è una battuta: Calabresi si presenta alla mini press conference tutto ricoperto di tatuaggi come il suo personaggio richiede, N.d.R.). E’ un disadattato, come mi capita di fare spesso ultimamente. Sta a metà tra realtà e irrealtà. Un cinquantenne che cerca di trovare una collocazione in una società che non ha dei modelli precisi cui ispirarsi. Ho una storia con il personaggio di Paola, la quale ha lasciato Lillo per stare con me. Io e Paola siamo un po’ le vittime di tutta la commedia. Veniamo scelti come strumenti per fare in modo che arrivi un lieto fine. E’ la prima volta che lavoro con Lillo e Greg ed è la prima volta che lavoro con Paola anche se ci conosciamo da anni. Con Ambra vengo dal film di Rolando Ravello Ti ricordi di me?. Sento che c’è una grande comunanza di vedute dal punto di vista dell’interpretazione. C’è una bella chimica sul set.

Che differenza c’è tra Volfango De Biasi e Neri Parenti nella regia?
Pasquale “Lillo” Petrolo: Neri ha un tipo di umorismo tutto suo. Ti aiuta a mettere in scena la commedia facendo anche scherzi sul set e dando una grande leggiadria al tutto. E’ un toscano buontempone. E’ abituato a lavorare lasciando spazio al “cazzeggio” più puro. Volfango sente la responsabilità di un grandissimo impegno ed è molto concentrato. Noi cerchiamo di farlo sbottonare. E’ esperto, conosce la commedia, ha scritto tante sceneggiature e ha diretto due film da regista. Ha tutte le carte in regola per diventare il regista in grado di realizzare il tipo di commedia di intrattenimento che vogliamo tutti portare a casa. Positività totale nei suoi confronti. Non dimentichiamo che Volfango ha scritto tutto il nostro episodio di Colpi di fulmine grazie al quale abbiamo avuto un ottimo successo. L’idea centrale di quell’episodio era sua per cui mi sembra che si sia meritato il posto di Neri alla regia per questa nuova avventura.

Lillo aver lavorato con Sorrentino a La grande bellezza ti ha montato la testa?
Pasquale “Lillo” Petrolo: Il film di Sorrentino è stata una grande botta di fortuna. Un piccolo ruolo. Ho chiesto la frutta esotica in camerino su questo set… ma non me l’hanno portata. Allora ho capito che non conta tanto vincere l’Oscar e ho deciso di tornare ad essere come ero prima di vincerlo.

Per Ambra Angiolini e Paola Minaccioni: quanto siete erotiche nel film?
Paola Minaccioni: Io faccio fatica a non esserlo. Io trovo erotico che una donna abbia la crisi dei quarant’anni lasciando il suo compagno per provare qualcosa di nuovo. E’ un’idea originale ed è quello che capita al mio personaggio. Con questo film passa l’idea che una donna possa essere carina e anche comica. Questo è il grande messaggio di Natale!

Ambra Angiolini: Genny è… la classica “bona”. L’erotismo è espressamente richiesto. Lei entra in questa storia per caso. Uno sguardo malizioso con Greg la catapulta dentro la vicenda. E’ una donna che usa il suo sex appeal per distrarre altri personaggi alimentando la commedia degli equivoci. Mi piace quando mi si chiede di fare qualcosa che sia distante da me. Con questo non voglio dire…che non sono “bona”. Mi ha fatto piacere vedermi così femminile nel film. E’ stata una botta di ego che a trentasette anni… ci voleva.

Claudio come descriveresti il tuo personaggio nel film?
Claudio “Greg” Gregori: E’ un pseudo musicista iellato. Non ha né arte né parte. Crede di fare il musicista ed è vestito come un gay pensionato. Millanta di essere un casanova e invece è un uomo che vive alla giornata. Essendo un finto latin lover quando incontra Jenny, se ne innamora immediatamente. Dopo sarà molto irritato dal fatto che per Genny è stata solo “una botta e via”. Allora nel film mi incaponisco e cerco di conquistarla in ogni modo.

Quanti baci ci sono nel film tra i presenti?
Pasquale “Lillo” Petrolo: Ci baciamo un po’ tutti…

Ambra Angiolini: E’ una grande ammucchiata…

Pasquale “Lillo” Petrolo: Io mi bacio sia con Paola che con Ambra. Con Ambra l’abbiamo già girato.

Come è andata?
Pasquale “Lillo” Petrolo: Ha messo un po’ di lingua. No scherzo!

Ambra Angiolini: Tu non puoi comandare la lingua se ti avvicini a Lillo…  se ti avvicini a lui… la lingua ti esce!

Pasquale “Lillo” Petrolo: Diciamo che il bacio con Ambra non è molto erotico mentre invece quello con Paola dovrà essere più romantico e credibile.

E tu Claudio?
Claudio “Greg” Gregori: Due volte anch’io. Siamo due pari con Lillo.

Parola finale al nuovo regista del nuovo film di Natale Filmauro Volfango De Biasi… 
Volfango De Biasi: Anch’io subisco il fascino di Lillo. Scherzi a parte… raccogliere l’eredità di Neri con cui ho avuto la fortuna di scrivere due film… è imponente. Entrare nel più grande e lungo franchise del cinema italiano al suo trentunesimo capitolo, mi costringe ad essere parecchio concentrato. Meglio o peggio, io giro in modo diverso da Neri per cui i ritmi sono molto serrati. E’ un sogno e un grande piacere lavorare con un gruppo d’attori così capaci. Io sono cresciuto con Lillo e Greg e ho avuto occasione di ammirarli nel tempo. E’ una gioia averli scelti insieme a Luigi De Laurentiis insieme agli altri attori del cast.