Il nuovo esperimento di Steven Soderbergh mira a mettere in evidenza la maestria di Steven Spielberg nella costruzione di ogni singola inquadratura – lo staging per l’appunto – di I Predatori dell’Arca Perduta.
“Immagino che il termine sia stato coniato dal mondo del teatro, ma può riferirsi anche al mondo del cinema” ha scritto il regista in un post sul suo blog.
Naturalmente comprendere la storia, i personaggi e le interpretazioni è di vitale importanza quando si parla di regia, ma io vivo nella convinzione che un film debba funzionare anche senza suono, il che implica che la messa in scena è fondamentale.
A riprova di ciò, Soderbergh ha privato il film diretto da Spielberg del suono e del colore. “Ho inserito solamente un po’ di colonna sonora [di Trent Reznor] con l’obiettivo di guidarvi nello studio dell’aspetto visivo“.
E’ possibile ammirare il risultato qui sul blog di Soderbergh.
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