Di questi tempi i remake non sono cosa nuova in quel di Hollywood, non risulta quindi sorprendente il fatto che la MGM abbia voluto mettere le mani su Ben-Hur, kolossal del 1959 di William Wyler per ricreare una nuova versione.

La pellicola ha un regista, un protagonista e un antagonista e, in attesa di scoprire gli altri membri del cast, l’attenzione si sposta sulla nuova “visione” che questa versione conterrà al suo interno. Grazie a diverse dichiarazioni abbiamo appreso che la pellicola poserà le sue fondamenta più sull’opera originale di Lew Wallace (Ben-Hur: A Tale of the Christ) piuttosto che sul film del ’59 di Wyler.

Ora, lo sceneggiatore John Ridley (12 Anni Schiavo), intervistato da ComingSoon.net ha potuto parlare della pellicola e della nuova via che prenderà rispetto al film originale:

Il film si sta dirigendo in una direzione diversa. Keith Clarke [sceneggiatore che ha lavorato al primo script del remake] aveva scritto una sceneggiatura incredibile rifacendosi al romanzo di Lew Wallace e scavando nel rapporto tra i personaggi principali, ovvero Ben-Hur e Messala. E’ molto interessante. Ci sono scene iconiche che tutti ricordiamo come quella della corsa con le bighe, quindi noi stiamo cercando di rendere questo progetto unico senza rifarci completamente al film originale che tutti noi conosciamo. Ci saranno comunque tutti gli elementi portanti come il cuore e la spinta emotiva. E’ un progetto tanto interessante quanto difficile. Il pubblico ha giustamente molte aspettative a riguardo, ma come in qualsiasi cosa si deve riuscire a superare quelle aspettative senza preoccuparsi troppo. Speriamo e crediamo che il progetto nasconda qualcosa di unico al suo interno.

Il film, ricordiamo, sarà diretto da Timur Bekmambetov (Wanted). Tra i produttori figurano Mark Burnett, Sean Daniel e Joni Levin con Jason F. Brown, Keith Clarke, Roma Downey e John Ridley come produttori esecutivi.