“Questa. Sceneggiatura. Fa schifo”.

Mette subito le cose in chiaro Max Landis, figlio di cotanto padre John, nel momento in cui presenta al pubblico del web la sua sceneggiatura, scritta ad appena 19 anni, per un ipotetico film basato sul videogame Nintendo uscito sulla leggendaria console a 16-Bit del colosso di Kyoto, il Super Famicom o Super Nintendo per noi occidentali, Super Mario World.

L’elaborato è di lunghezza abnorme. Dato per scontato e assodato l’assunto che ogni pagina di script dovrebbe equivalere a un minuto di film, il suo moviegame sarebbe risultato della durata di oltre 400 minuti, considerate le 436 pagine.

Il ventinovenne Landis, che ha già all’attivo le sceneggiature dell’apprezzabilissimo Chronicle e dei prossimi Victor Frankenstein e American Ultra, ci consente di prendere in esame quello che, sostanzialmente, è un mero esercizio fatto da un diciannovenne che cercava di capire come funzionasse il mondo della scrittura applicata al cinema.

Nell’introduzione leggiamo:

La scrittura, come ho imparato, è un gioco che si basa sulla pazienza. Perché non si parte mai come dei bravi scrittori. O, per lo meno, io non ho cominciato così e non ho neanche mai incontrato qualcuno cui sia successo. E soprattutto molte persone non lo diventano neanche col passare degli anni, stando ai miei standard di quello che significhi essere un bravo scrittore, perché non ci dedicano abbastanza tempo, non si preoccupano di affinare la tecnica, non hanno quell’entusiasmo necessario a superare quello stadio in cui “ti senti intelligente, arguto e fico”. Così facendo non riesci a entrare in sintonia col lettore e a raccontare una cazzo di storia.

Landis ha fatto illustrare al concept designer Daniel Calvert alcune opere basate proprio sulla sceneggiatura. Trovate l’album, popolato da personaggi fra i quali Donkey Kong, Pallottolo Bill, Diddy Kong, i Goomba e i Koopa Troopa, direttamente qua sotto.

Se volete cimentarvi nella lettura del tomo, cliccate qua per scaricare il file dal sito di Max Landis.

 

 

FONTE: Via SlashFilm