L’opera di Orwell è già stata portata al cinema. La prima versione uscì nel 1956 prodotta dalla Columbia Pictures e con Edmond O’Brien, Michael Redgrave e Jan Sterling. Una seconda iterazione, diretta da Michael Radford, è invece uscita proprio nel 1984 con attori del calibro di John Hurt, Richard Burton e Suzanna Hamilton.
Prima di dirigere il progetto per la Sony, Greegrass si occuperà di tenere le redini di un nuovo episodio del franchise di Bourne con Matt Damon.
Come noto l’ambientazione di partenza vede un perenne conflitto tra tre superpotenze mondiali (Oceania, Estasia ed Eurasia) attraverso il punto di vista di Winston Smith, abitante di Londra, capitale dell’Oceania. Il regime totalitario che scandisce la vita di Winston e degli altri uomini è organizzato tramite i principi del Socing (Socialismo Inglese) e incarnato nella figura del Grande Fratello, le cui rappresentazioni campeggiano ovunque. Winston e la sua compagna, fuggendo da una realtà di omologazione, annullamento del pensiero e di ogni libertà (gli slogan del Partito sono “La guerra è pace. La libertà è schiavitù. L’ignoranza è forza”) cercheranno di mantenere la propria individualità.
Fonte: Deadline
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