È stato presentato in questi giorni al Torino Film Festival La Teoria del Tutto, il biopic di Stephen Hawking diretto da James Marsh in arrivo il 15 gennaio nei cinema italiani, uscito in limitata negli USA il 7 novembre e da ieri disponibile in ampia distribuzione.

Per l’occasione era presente al Festival il protagonista Eddie Redmayne, che Gabriele Niola ha avuto la possibilità di intervistare per noi.

Qui sotto potete vedere la videointervista al giovane attore, che molti vedono tra i favoriti alla nomination all’Oscar 2015. Si è parlato dei segreti della sua interpretazione, della figura del grande fisico e di come è stata rappresentata nella pellicola.

 

 

Ecco la sinossi ufficiale della pellicola in uscita il 15 gennaio in Italia:

Per quanto dura possa essere la vita, laddove c’è vita c’è speranza. (Stephen Hawking)

“La Teoria del Tutto” è la straordinaria ed edificante storia di una delle più grandi menti viventi del mondo, il celebre astrofisico Stephen Hawking, e di due persone che contro ogni probabilità sfidano ostacoli apparenti insormontabili con il loro amore.

Il film, basato sul libro di memorie di Jane Hawking “Travelling to Infinity: My Life with Stephen”, è diretto dal premio Oscar James Marsh (Man on Wire – Un uomo tra le Torri). Nel 1963 Stephen (interpretato da Eddie Redmayne di Les Misérables) è un brillante studente di cosmologia presso la rinomata università di Cambridge in Inghilterra. È determinato a trovare una “semplice ed efficace spiegazione” dell’universo e fa dei passi da gigante.

Il suo mondo cambia quando si innamora perdutamente della collega Jane Wilde (Felicity Jones di The Invisible Woman), studentessa di lettere a Cambridge. Stephen, una volta un giovane uomo sano e attivo, a soli 21 anni riceve una diagnosi sconvolgente: una malattia del motoneurone colpirà i suoi arti, lasciandolo con limitate capacità motorie e linguistiche, e solo due anni di vita.

L’amore, la tenacia e l’infinito sostegno di Jane non vacillano – e la coppia si sposa. Jane combatte instancabilmente al suo fianco e Stephen non si arrende alla diagnosi. Lo incoraggia a finire il dottorato di ricerca con la sua teoria iniziale sulla creazione dell’universo.

La coppia mette su una famiglia, e grazie alla sua acclamata teoria, Stephen intraprende il suo più ambizioso lavoro scientifico, studiando esattamente ciò che a lui nella vita manca – il tempo. Mentre il suo corpo incontra sempre più limiti, la sua mente continua ad esplorare i limiti della fisica teorica.

Insieme, Stephen e Jane sfidano gli ostacoli più imponenti, esplorando nuovi territori nel campo della medicina e della scienza, raggiungendo più di quanto avrebbero mai potuto immaginare – fino al 21° secolo.