Gli analisti guardano con una certa ansia ai risultati di queste ultime due settimane al botteghino americano: il 2014 non è andato per niente bene, in particolare nel periodo estivo, e in molti sperano che le numerose nuove uscite natalizie riescano a risollevare una situazione a dir poco precaria.

Uno dei film per i quali le aspettative sono più alte è Lo Hobbit: la Battaglia delle Cinque Armate, e per il momento le speranze sembrano ben riposte. Una premessa: l’ultimo episodio è stato anche l’unico della saga a uscire mercoledì, quindi si guarda al risultato dei 5 giorni contro il risultato dei 3 giorni dei due film precedenti. In questo caso la pellicola ha raccolto 56.2 milioni di dollari in tre giorni e 90 milioni in cinque giorni. Il risultato dei cinque giorni si inserisce tra Un Viaggio Inaspettato (100 milioni) e La Desolazione di Smaug (86 milioni), ed è al di sopra delle aspettative della Warner Bros., che prevedeva 75 milioni di dollari. Di questo passo l’episodio finale della Saga dell’Anello dovrebbe chiudere negli USA tra i 258 milioni della Desolazione e i 303 milioni di Un Viaggio Inaspettato. Per quanto riguarda il CinemaScore, il film ha mantenuto la stessa A dei due predecessori, che dovrebbe garantire un buon passaparola. 13.6 milioni di dollari sono stati raccolti negli schermi IMAX (un record per il mese di dicembre), e il 49% dei biglietti staccati riguardava spettacoli in 3D, un’ottima percentuale visto il calo di successo del formato.

Fuori dagli USA la pellicola ha raccolto altri 105.5 milioni di dollari, portandosi a 265 milioni di dollari fuori dagli USA in 12 giorni, e a un totale worldwide di 355 milioni di dollari. Un grande risultato se si pensa che ancora deve uscire in Australia e Cina e che ha davanti a sè tutte le vacanze natalizie: l’impressione è che possa tranquillamente raggiungere il miliardo complessivo.

Tornando agli USA, apre al secondo posto Una Notte al Museo 3, con 17.3 milioni di dollari. Si tratta di un esordio molto sotto tono rispetto al secondo episodio, che però uscì nel weekend del Memorial Day. Il primo film incassò 30 milioni in questo periodo. Con il Natale di mezzo potrebbe comunque sfiorare i 100 milioni complessivi.

Terzo posto per Annie, che apre con 16.3 milioni di dollari: l’ottavo miglior esordio di sempre per un musical, e se si pensa all’ottimo CinemaScore (A-) il film non dovrebbe faticare a superare gli 80 milioni negli USA.

Crolla al quarto posto Exodus – Dei e Re: il film di Rifley Scott perde il 67% e si rivela un flop, seguendo la scia di una pellicola come La Bussola d’Oro. 8.1 i milioni raccolti nel weekend, per un totale di soli 38.9 milioni di dollari.

Quinta posizione per Hunger Games: il Canto della Rivolta – Parte 1, con altri 7.7 milioni di dollari e un totale di 289.2 milioni di dollari negli USA. Segue Wild, che incrementa notevolmente gli incassi ampliando la distribuzione in mille sale: 4.1 i milioni raccolti dal film della Fox Searchlight, che arriva a 7.2 milioni complessivi. Settimo posto per Top Five, che raccoglie altri 3.5 milioni e sale a 12 milioni complessivi.

Seguono Big Hero 6 (3.5 milioni, 190 milioni complessivi), I Pinguini di Madagascar (3.4 milioni, 64 milioni complessivi) e P.K. (3.4 milioni di dollari e una media stellare di oltre 12mila dollari per sala).