A 24 ore dall’annuncio che Marvel e Sony hanno trovato un accordo per inserire l’Uomo Ragno nell’Universo Cinematografico Marvel e produrre un nuovo film in uscita nel 2017, le principali testate di Hollywood svelano nuovi dettagli sull’accordo e precisano alcuni importanti passaggi legati al ritorno di Spider-Man sul grande schermo.

Andiamo con ordine.

Secondo Variety, l’accordo è un chiaro segnale che la strategia attuale della Sony con Spider-Man non stava più funzionando, e nasce dai difficili problemi economici che sta affrontando la compagnia, bisognosa di franchise. Il sito cita fonti vicine allo studio spiegando che lo storico produttore Avi Arad, una volta a capo della Marvel, avrebbe deciso negli ultimi mesi di prendersi altri impegni e lasciare il franchise. “Avi ha 66 anni,” commenta la fonte. “Viene guidato dalla creatività, e oggi come oggi trova questa creatività altrove. Certo non sono i soldi quello di cui ha bisogno”. Negli ultimi mesi, quindi, nuovi produttori si sono messi a parlare con la Sony, in particolare l’ex capo della Warner Jeff Robinov ha presentato a novembre un piano per rilanciare Spider-Man, con un Peter Parker adulto, evitando quindi una storia di origini. La sua idea era quella di coinvolgere un regista del calibro di Brad Bird, Damien Chazelle, Joe Cornish, Chris Buck e Jennifer Lee (Frozen), James Gunn, Phil Lord e Chris Miller, Colin Trevorrow, Edgar Wright o David Yates. Anche Anthony e Joe Russo, già registi di Captain America: the Winter Soldier, hanno scritto ad Amy Pascal proponendole un progetto.

Anche l’Hollywood Reporter ha parlato con alcuni insider, dai quali ha appreso che la Disney stava cercando da anni di ottenere indietro i diritti di Spider-Man, offrendo letteralmente miliardi di dollari per il franchise. La Sony si è sempre rifiutata, e anche questo accordo non prevede uno scambio di denaro, in quanto dovrebbe dare benefici a entrambe le parti. Da questo punto di vista va ricordato che qualche anno fa la Disney ha ottenuto dalla Sony i diritti di sfruttamento del merchandise di Spider-Man: se la Sony avesse ancora tali diritti, non avrebbe mai fatto questo accordo. Ma senza il merchandise, la compagnia deve affidarsi solo agli incassi, e quando The Amazing Spider-Man 2 ha registrato gli incassi più bassi del franchise la situazione è diventata preoccupante.

Il sito conferma che la Sony sta ora cercando un nuovo attore per interpretare Peter Parker, un attore “molto più giovane del trentunenne Andrew Garfield”. Il regista Marc Webb non sarà più coinvolto, e lo studio sta cercando anche uno sceneggiatore, mentre gli storici produttori Matt Tolmach e Avi Arad sono stati retrocessi a produttori esecutivi (nel senso che non avranno voce in capitolo sul piano creativo).

Non è tutto: secondo una fonte informata dei fatti, questo è il primo passo dei Marvel Studios per ottenere indietro i diritti di sfruttamento del franchise. Addirittura, per la Disney potrebbe essere una strategia per acquisire l’intera Sony Pictures, nel caso venisse messa in vendita.

Variety torna poi a parlare dei progetti della Sony riguardo gli spin-off di Spider-Man. Il sito precisa che The Amazing Spider-Man 3, inizialmente previsto per il 2018, è stato completamente cancellato. Tuttavia la Sony starebbe ancora lavorando a delle idee su un film sui Sinistri Sei, uno su Venom e uno sui personaggi femminili del franchise. Non è ancora chiaro se Drew Goddard e Alex Kurtzman sono ancora legati a questi film, ma sembra ufficiale che Kevin Feige non avrà la parola su questi progetti sul piano creativo. Il presidente dei Marvel Studios si limiterà a co-produrre il nuovo Spider-Man, in arrivo nel 2017, ma potrà dire nulla sugli altri film.