Rothman, nei suoi dodici anni alla guida della Fox Filmed Entertainment, è stato responsabile di alcuni innegabili successi come Avatar o il rilancio del franchise del Pianeta delle Scimmie, ma anche di prodotti alquanto discutibili realizzati proprio in ambito cinecomic come i due Fantastici Quattro di Tim Story e il primo film in solitario di Wolverine.
Ora che la Sony e la Marvel/Disney dovranno cooperare nella gestione di Spider-Man in molti hanno ripensato con preoccupazione agli “incubi” cinefumettistici appartenenti a un passato che vuole essere dimenticato.
Stando a quanto pubblicato da Latino Review, sito solitamente attendibile in materia, si può tirare il proverbiale sospiro di sollievo:
Abbiamo ricevuto delle informazioni dalla nostra fonte. Da parte della vecchia guardia Sony non ci sarà alcun tipo di controllo finanziario o creativo su Spidey. Amy Pascal ha ancora voce in capitolo nell’accordo da “conduzione familiare” del marchio con Kevin Feige, ma la Disney non è intenzionata a unire Ike Pearlmutter, Avi Arad e Feige. È questa la soluzione. Come si traduce in termini pratici? Significa che la Marvel potrebbe di fatto avere un maggior controllo sulla cosa rispetto a quello che credevamo. Significa che il nuovo Spider-Man sarà isolato tanto da Avi Arad, quanto dal nuovo capo della Sony, quel Tom Rothman che rappresenta una vera sciagura per i brand cinefumettistici.
Restiamo in attesa di capire quanto di ciò possa effettivamente corrispondere alla realtà dei fatti.
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