In una lunga intervista con Comingsoon, Neill Blomkamp ha parlato della sua ultima fatica fantascientifica, Humandroid.

Vi proponiamo, a seguire, i passaggi salienti:

So decisamente poco a proposito del cortometraggio da cui è tratto, hai sviluppato l’idea insieme a District 9? No, molto prima. Intorno al 2002 o 2003. Stavo cercando di uscire dal mondo degli effetti visivi per spostarmi nei videomusicali o negli spot, quindi essenzialmente cercavo qualcosa da dirigere da inserire nel mio portfolio. Così ho girato quel cortometraggio (Tetra Vaal) che, ora che ci ripenso, mi è sembrata una scelta bizzarra. Avrei fatto meglio a girare un finto spot della Gatorade, ma decisi di fare qualcosa che amavo, il che si rivela sempre la cosa migliore. Volevo tanto vedere qualcosa di fantascientifico in Africa, ma la cosa non portò a nulla. E invece, mentre scrivevo Elysium, stavo ascoltando i Die Artwoord. Una notte mi venne in mente l’idea di una band che cresce un robot, e questa fu la genesi del film.

Conoscevi la band [Die Artwoord] prima di decidere di inserirli nel film? Sì, li avevo incontrati già un anno prima che mi venisse in mente Chappie. Conoscevo la loro musica, la ascoltavo durante la stesura di Elysium. Ricordo di aver pensato: “Cavolo, sarebbe bello coinvolgere proprio loro, senza il bisogno che recitino, nella parte di questi criminali che crescono un robot”.

Il film sembra più radicato nella realtà e più pratico di Elysium, quasi un District 9 potenziato dalla CGI, anche se non è così invadente il digitale. In realtà c’è più CGI in questo film, perchè ci sono quasi un migliaio inquadrature di Chappie ed è sempre generato al computer. Ma è fatto in modo che sembri reale.

Tutti i luoghi erano luoghi veri… Sì, nessun set e nessuna CGI correttiva.

Intitolato Chappie in originale, il film uscirà il 6 marzo negli USA e il 9 aprile in Italia.

Questa la sinossi:

Dal regista di District 9 ed Elysium, arriva Humandroid, con Sharlto Copley, Dev Patel, Sigourney Weaver e Hugh Jackman.

Ogni bimbo viene al mondo pieno di promesse e nessuno più di Chappie: lui è un talento, è speciale, un prodigio. Come ogni bambino, Chappie verrà influenzato dagli ambienti che lo circondano – alcuni buoni, altri meno – affidandosi al cuore ed all’anima per trovare la sua strada nel mondo e diventare un uomo.

Ma c’è una cosa che rende Chappie diverso da chiunque altro: è un robot. Il primo ed unico robot in grado di pensare ed avere sentimenti. L’idea è alquanto pericolosa – ed è una sfida che metterà Chappie di fronte a potenti forze distruttive, impegnate a porre fine alla sua specie.

Nel cast anche Yolandi Visser e Ninja.