Esecuzioni

Insurgent è un film di spari freddi in testa. L’idea del proiettile singolo e spietato che tronchi in pieno il pathos action di una scena eliminando di fatto lungaggini e acrobazie, è molto coerente con l’identità pauperista di una saga di formazione al femminile alla Twilight (lì si presentavano alle giovani lettrici due tipologie maschili attraverso le metafore del vampiro de del lupo mannaro) o Hunger Games (lì si avvertiva la lettrice futuro leader politico e le si diceva: “Strumentalizza tu il tuo corpo prima che lo faccia il maschio!”) che fa della serietà e rigore due fondamentali marchi di identità. Ecco quindi uno dei personaggi più camp (Jai Courtney, con le sue espressioni cariche di odio e la sua fantastica corsa slanciata a testa bassa da supervillain nella scena dell’inseguimento a piedi + treno) anche del primo film (grazie all’ormai costante parossismo della recitazione fisica del bravissimo attore australiano) salutarci i...