Sono 40 anni esatti che usiamo Fantozzi per leggere il nostro mondo e per dirci a vicenda di stare attenti agli effetti del potere. Al di là di qualsiasi valutazione critica, la versione filmica delle avventure del rag. Ugo Fantozzi ha infatti raggiunto quella che dovrebbe essere l’aspirazione massima di qualsiasi opera cinematografica, diventare una delle principali chiavi di lettura condivise della realtà, cambiare la maniera in cui guardiamo il mondo attraverso la capacità di mutare il significato delle immagini.

Nato sulla carta in due libri firmati da Paolo Villaggio, che da diversi anni compariva in televisione e al cinema come comico “cattivo” con personaggi che subivano e infliggevano un umorismo malvagio e sadico, Fantozzi diventa film nel 1975 grazie alla coppia De Bernardi/Benvenuti e a Luciano Salce.
Oggi qualunque appassionato del rag. Ugo Fantozzi sa che le sue avventure si dividono in due categorie: quelle dirette da Luciano Salce e il resto.

I primi due film di ...