L’incasso al botteghino americano di American Sniper ha sorpreso quasi tutti quando è arrivato a sfiorare i 350 milioni di dollari nonostante il film fosse un R-rated e trattasse un tema pesante come la guerra.

Tra i grandi sorpresi troviamo anche lo stesso regista Clint Eastwood, l’arzillo 84enne che tutto si sarebbe aspettato tranne questo enorme successo che ha portato alla pellicola il primato per il più grande incasso al botteghino statunitense per un film di guerra. È come se la nazione stesse cercando di connettersi al lato umano della guerra. Ecco cosa ha dichiarato il registra:

Ci sono state innumerevoli notizie nell’ultimo anno riguardanti la guerra in Afghanistan e in Iraq, tutti hanno un opinione a riguardo ma nessuno ha mai cercato di immedesimarsi nelle persone che vanno in quei luoghi. Tutto questo apre l’uomo ad un sacco di domande molto stimolanti.

Presente anche al CinemaCon a Las Vegas Eastwood ha continuato a parlare del grande successo del film e della sua genesi che ricordiamo, inizialmente doveva dirigere Steven Spielberg:

All’inizio chiamai Steven per dirgli “sto prendendo i tuoi avanzi” e lui mi rispose che era favorevole a passarmi il testimone e che sarebbe stato fantastico.

Questa la sinossi ufficiale:

Dal regista Clint Eastwood arriva “American Sniper,” con Bradley Cooper che interpreta Chris Kyle, il tiratore scelto più letale di tutta la storia militare degli Stati Uniti. Ma Kyle è stato anche molto più di un cecchino. Chris Kyle, U.S. Navy SEAL, viene inviato in Iraq con una missione precisa: proteggere i suoi commilitoni. La sua massima precisione salva innumerevoli vite sul campo di battaglia e mentre si diffondono i racconti del suo grande coraggio, viene soprannominato “Leggenda”. Nel frattempo cresce la sua reputazione anche dietro le file nemiche, e viene messa una taglia sulla sua testa rendendolo il primario bersaglio per gli insorti. Allo stesso tempo, combatte un’altra battaglia in casa propria nel tentativo di essere sia un buon marito e padre nonostante si trovi dall’altra parte del mondo. Nonostante il pericolo e l’altissimo prezzo che deve pagare la sua famiglia, la rischiosa missione di Chris in Iraq dura quattro anni, incarnando il motto dei SEAL, “che nessun uomo venga lasciato indietro.” Una volta tornato a casa dalla moglie, Taya Renae Kyle (Sienna Miller), e dai figli, Chris scopre che è proprio la guerra che non riesce a lasciarsi indietro. Cooper è stato nominato all’Oscar due volte per la sua interpretazione in “Silver Linings Playbook- Il Lato Positivo” e nel film “American Hustle,” ed è il protagonista del film insieme a Sienna Miller (“The Girl” da HBO), Jake McDorman, Luke Grimes, Navid Negahban e Keir O’Donnell. Il cineasta vincitore dell’Oscar, Clint Eastwood (“Million Dollar Baby,” “Unforgiven-Gli Spietati”) è il regista del film “American Sniper” tratto dalla sceneggiatura di Jason Hall, che si basa sul libro scritto da Chris Kyle, insieme a Scott McEwan. L’autobiografia è stata subito un bestseller rimanendo 18 settimane sulla lista dei bestseller del New York Times, 13esimo nella posizione dei numero uno.

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Fonte: Los Angeles Time