Ora come ora a Hollywood, gli attori in grado di pretendere – e ottenere – un salario di 20 milioni di dollari solamente per dire “Ciao!” in un lungometraggio sono sei e rispondono ai nomi di Leonardo DiCaprio, Sandra Bullock, Matt Damon, Robert Downey Jr., Denzel Washington e Angelina Jolie (fonte: THR).

Ma adesso un’altra attrice sta per entrare in questo club: Jennifer Lawrence.

La protagonista di Il Lato Positivo e della saga di Hunger Games avrebbe infatti richiesto la suddetta cifra per prendere parte insieme a Chris Pratt a Passengers, il nuovo film di Morten Tyldum, regista di The Imitation Game, basato su uno script di Jon Spaihts (autore della sceneggiatura di Prometheus poi rimaneggiata da Damon Lindelof) in circolazione dal 2007 (inizialmente doveva essere Gabriele Muccino a dirigerlo).

Una bella gatta da pelare per la Sony e il nuovo chairman Tom Rothman. L’ex presidente della divisione cinematografica della 20Th Century Fox è notoriamente molto attento ai budget delle sue pellicole – di recente vi abbiamo spiegato come abbia aggiustato al ribasso il costo del nuovo Ghostbusters – e nel caso di Passengers si ritroverebbe ad avere fra le mani un lungometraggio dal prezzo di partenza pari a quasi 40 milioni di dollari solo di ingaggi: ai 20 milioni della Lawrence si aggiungono i 10 di Chris Pratt (la cifra potrebbe salire in base alle performance al botteghino di Jurassic World), ai 3 del regista Morten  Tyldum e i costi sostenuti per le precedenti fasi di sviluppo del progetto.

Il goal della Sony sarebbe quello di rientrare negli 80 milioni di dollari complessivi (anche se già si parla di stime riviste a 95 milioni). Rothman starebbe tentando di negoziare e di limare l’accordo con l’attrice in materia di guadagno sul backend (la partecipazione agli utili del film), ma parrebbe che tanto Jennifer Lawrence – che percepirà 15 milioni per la nuova pellicola di David O’ Russell Joy – quanto il suo team siano fermi nelle loro richieste.

Si tratta di una situazione delicata per lo studio che si trova a dover gestire lo star power di un’attrice la cui presenza nell’opera gioverebbe non poco in termini di presa sulle platee internazionali, specie in considerazione del fatto che si tratta di una storia originale non basata su un qualche tipo di franchise letterario già noto al grande pubblico.

Questa la trama:

Durante un lunghissimo viaggio interstellare verso un pianeta lontano, un uomo e una donna si svegliano 90 anni prima dell’arrivo a destinazione dal sonno criogenico nel quale sono immersi tutti gli altri umani.