Alla trentaduesima edizione del Torino Film Festival, dentro una rassegna dedicata alla New Hollywood, molti giovani appassionati di cinema torinesi hanno riempito una sala del cinema Reposi per una proiezione mattutina di un film del 1975 intitolato Lo Squalo, diretto da un regista all’epoca di 27 anni (come John Landis quando diresse Animal House vedi ultimo Bad School) con solo un film per il cinema (Sugarland Express) e un tv movie (Duel) nella sua filmografia da professionista. Si chiamava Steven Spielberg.
Erano le 9.15 del mattino. Anche io stavo lì e mi faceva veramente piacere essere uno dei più vecchi in sala. Mentre assaporavo gli ultimi minuti prima del film e mi divertivo ad ascoltare le chiacchiere dei giovani appassionati di cinema attorno a me, mi dicevo richiamandomi all’ordine e al mestiere: “Devi stare attento ad ascoltare come reagisce questo pubblico di oggi a un materiale audiovisivo concepito 40 anni fa. Devi capire se funziona ancora”.