La prima sorpresa nel vedere delle scene in anteprima di Operazione: U.N.C.L.E. è che lo stile non è quello di Guy Ritchie. Quello che probabilmente è il regista con la mano più pesante e riconoscibile nel giro dei blockbuster (sarebbe più corretto dire, dal montaggio più riconoscibile) sembra aver rinunciato a quasi tutti i suoi marchi di fabbrica, di certo ai più eclatanti e noti. Nonostante una fotografia curatissima per dare a tutto il progetto una patina di lusso e splendore che fa il paio con la sofisticazione degli ambienti, non c’è molto del Ritchie per come lo conosciamo, non c’è la sua idea di un cinema che comprima gli eventi e saturi la percezione con la furia espositiva di stacchi su stacchi. Anzi, tutto è abbastanza controllato e compassato.

Del film ci sono state mostrate 4 scene per un totale di quasi 30 minuti. Si tratta di 4 scene non collegate tra loro che non lasciano intuire troppo della trama, dunque effettivamente sconnesse, perciò poco si può dire sul sapore rea...