Dopo mesi di silenzio stampa da entrambe le parti, la settimana scorsa, un giorno prima dell’uscita di Fantastic 4: i Fantastici Quattro nei cinema americani e di diversi paesi del mondo, il regista Josh Trank ha deciso di sollevare il velo di omertà dietro al film e di dire la sua sul caos avvenuto dietro le quinte:

Un anno fa avevo tra le mani una versione fantastica di questo film. Avrebbe ricevuto grandi recensioni. Probabilmente non lo vedrete mai. Tuttavia questa è la realtà.

Una dichiarazione subito rimossa da Twitter ma che è bastata per scatenare un vespaio: c’è addirittura chi sostiene che con queste parole il regista abbia fatto perdere al film svariati milioni di dollari nel weekend d’esordio, storicamente uno dei peggiori di sempre per un cinecomic.

Ma sembra che in questo modo Trank abbia aperto il vaso di Pandora: ora infatti l’Hollywood Reporter è in grado di riferire diversi retroscena rimasti finora nascosti, spiegando che la tensione tra il regista e la major è ora alle stelle, tanto che Trank ha voluto assumere il celebre avvocato Marty Singer per difenderlo.

Ecco cosa rivela il sito:

  • Qualche giorno prima dell’uscita del film, Trank ha mandato una mail al cast sostenendo di essere orgoglioso del film e che “era comunque migliore del 99% dei cinecomic fatti finora”. Un membro del cast ha risposto semplicemente “non credo proprio”.
  • Apparentemente il materiale prodotto dal regista durante le riprese non era abbastanza soddisfacente, e Trank si rifiutava di farsi aiutare dallo studio e dai produttori “chiudendosi letteralmente in una tenda che aveva fatto costruire intorno al monitor dove guardava le riprese. Poi andava nel suo camper e non interagiva con nessuno”.
  • Inizialmente il tono dark del progetto era stato visto positivamente dallo studio, ma durante le riprese il regista sembrava ossessionato dall’interpretazione degli attori, “durante i vari ciak diceva agli attori quando dovevano sbattere gli occhi e quando dovevano respirare. L’obiettivo era ottenere la performance più piatta possibile”.
  • Per quanto riguarda il rumour sul fatto che i cani del regista abbiano devastato la casa che la Fox aveva affittato per lui durante le riprese in Louisiana causando 100.000 dollari di danni, pare sia tutto vero. Il proprietario della casa Martin Padial ha tentato di cacciare il regista, e come conseguenza ha trovato in casa sua “foto della famiglia dove i volti erano stati tagliati via.” Padial ha denunciato la cosa al dipartimento dello sceriffo locale, e ha intentato una causa civile ora risolta.
  • Una fonte sostiene comunque che la colpa dell’insuccesso artistico di Fantastic 4 sia di entrambe le parti: “il film è stato concepito male, fatto per le ragioni sbagliate e senza una visione chiara.” La Fox era terrorizzata di dover restituire i diritti di sfruttamento alla Marvel e così ha accelerato lo sviluppo del reboot, gettando nel caos la produzione prima dell’inizio delle riprese. Trank è stato gettato nella mischia e la Fox non si è preoccupata di circondarlo di sostenitori o licenziarlo: “ha semplicemente nascosto la testa nella sabbia”.
  • Un’altra fonte sostiene che era stato ipotizzato di licenziare Trank già prima delle riprese, ma la Fox ha deciso di fidarsi perché aveva diretto Chronicle, un film costato 12 milioni e in grado di realizzare 127 milioni in tutto il mondo. L’idea dello studio era quella di aver trovato un bravo e giovane talento in grado di diventare il nuovo J.J. Abrams.
  • Quando la Fox si è resa conto che le cose stavano andando sempre peggio era troppo tardi: “Come fai a chiedere a qualcuno di dirigere un film girato a metà da qualcun altro? O assumi qualcuno disperato o riinizi daccapo, perdendo tutti i soldi del budget e il cast”.
  • Apparentemente quando sono finite le riprese il film non aveva un finale vero e proprio. Le riprese aggiuntive dirette dai produttori Simon Kinberg e Hutch Parker solo pochi mesi fa servivano proprio a dare un finale al film. Kinberg tuttavia era troppo impegnato, e il cast non era disponibile, così “moltissime scene sono state girate con l’aiuto di controfigure. Le riprese di altre scene si sono svolte a Los Angeles, con Miles Teller che girava davanti a un green screen”. Un membro della troupe riferisce che “era il caos puro”: Trank era presente sul set, ma era stato neutralizzato completamente da un “comitato”. Tra gli sceneggiatori del finale anche Drew Goddard.
Insomma, cronaca di un disastro annunciato dal quale la carriera di Josh Trank difficilmente uscirà indenne. Passare da una pellicola a bassissimo budget sul quale si ha la libertà assoluta a un kolossal ad altissimo budget sotto il controllo di una major non è semplice, come ricordava qualche giorno fa Max Landis. L’unica speranza di Trank è che qualcuno gli affidi un nuovo film a budget medio-basso, e da lì possa ripartire. Ma a Hollywood di pellicole di questo tipo sono sempre più rare.

Questa la sinossi ufficiale:

Fantastic 4 – I Fantastici Quattro moderna re-interpretazione del team di supereroi più longevo della Marvel, è la storia di quattro giovani che vengono teletrasportati in un pericoloso universo alternativo, che altera la loro forma fisica in un modo sconvolgente. Le loro vite vengono inequivocabilmente stravolte, il team dovrà imparare a controllare le loro nuove abilità e a lavorare insieme per salvare la Terra da un loro vecchio amico diventato nemico.

A produrre la pellicola Matthew Vaughn, mentre lo script è stato rimaneggiato dal regista Josh Trank su una base di Zack Stentz, Ashley Miller, Jeremy Slater, Seth Grahame-Smith e T.S. Nowlin. Successivamente, Simon Kinberg ha apportato sostanziali modifiche alla sceneggiatura.

Nel cast Miles Teller (Mr. Fantastic), Michael B. Jordan (la Torcia Umana), Kate Mara (la Donna Invisibile) e Jamie Bell (la Cosa).

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