Mission: Impossible – Rogue Nation è uscito praticamente in tutto il mondo (l’unico mercato di primo piano in cui deve ancora debuttare è la Cina, dove arriverà l’8 settembre) e ha incassato finora 438 milioni di dollari.

Il film ha alle spalle una media di tre settimane di permanenza nelle sale, nello stivale è presente nei cinema dal 19 agosto, e dunque possiamo parlare di alcune dichiarazioni del regista Christopher McQuarrie su una scena eliminata avente Simon Pegg – o meglio, Alec Baldwin – come mattatore assoluto e una spiegazione sul finale e il destino del personaggio di Sean Harris.

In un frangente del blockbuster, il personaggio interpretato dall’attore britannico è molto emozionato al pensiero di poter finalmente indossare una delle iconiche maschere facciali in lattice che abbiamo ammirato più e più volte nel franchise. Purtroppo però, il macchinario che le fabbrica si rompe all’ultimo secondo.

Il regista spiega che dal film è stata eliminata una sequenza di circa dieci minuti in cui Benji compare in scena con la maschera di Alec Baldwin, che nel lungometraggio interpreta il capo della C.I.A. Alan Hunley, deciso a smantellare la IMF. Il passaggio è ambientato presso l’Ambasciata e mostra come i due siano riusciti a scappare da Hunley. Naturalmente, data la differente fisicità fra Alec Baldwin e Simon Pegg e data l’inesistenza di maschere così accurate, era Baldwin a recitare in tutto il segmento, poi rimosso per evitare di ingarbugliare troppo la trama.

In merito all’atipico finale della pellicola, McQuarrie argomenta:

Una delle ragioni per cui il finale è stato così complicato da decidere è che continuavamo a scriverli e ne avevamo diverse varianti. In una Ethan uccideva Lane, in un’altra Lisa uccideva Lane e Ethan eliminava Vinter, ma io e Tom eravamo intrinsecamente insoddisfatti […] La cosa divertente è che Sean Harris non voleva partecipare al film perché non voleva essere coinvolto in un franchise. Non è quel genere di persona. Quando, finalmente, sono riuscito a convincerlo mi ha detto “Prometti che mi ucciderai nel film, non voglio dover tornare in altri sei episodi!”. Gli ho detto “Sean, ho cattive notizie: non dipende da me o da te. Dipende dal pubblico. Io potrei ucciderti anche adesso…”. L’ultimo giorno di riprese lui era tutto all’insegna del “Non c’è proprio niente che tu possa fare per uccidermi?” e io gli ho ribadito che “Certo, potrei ucciderti adesso con un colpo di penna e saresti un uomo morto. Ma se finisci per piacere al pubblico potresti comunque finire per avere un gemello di cui ignoravi l’esistenza, un prequel, un clone… e finiresti per tornare che tu lo voglia o meno. Sei nostro ormai (ridendo, ndr.)” […] Il fatto è che nella pellicola non ci sono eventi tali da motivare la sua eliminazione da parte di Ethan. Non ha ucciso Goose (con ovvio riferimento a Top Gun, ndr.) […] Sì, ha fatto saltare in aria il Cancelliere, ma è un politico, non frega niente a nessuno che lui sia vivo o morto nell’economia della storia. Non c’è alcun attaccamento emotivo verso un politico. E io non ho finito col personaggio di Sean. Sento di non aver risolto alcune cose. E anche Ethan, non uccide per il gusto di far fuori la gente […] E alla fine anche Sean è giunto alla mia stessa conclusione.

Mission: Impossible – Rogue Nation è uscito nei cinema italiani il 19 agosto 2015.

Questa la sinossi ufficiale:

Ethan e il suo team affrontano la loro nuova missione impossibile, la più dura finora: eliminare il Sindacato, un’organizzazione criminale internazionale, altamente addestrata come loro e incaricata di distruggere la IMF.

Diretto da Christopher McQuarrie, prodotto dalla Skydance e distribuito dalla Paramount Pictures negli USA e dalla Universal in Italia, il film arriverà nelle sale americane il 31 luglio, il 19 agosto nel nostro Paese.

Nel cast, oltre a Tom Cruise, anche Jeremy Renner, Simon Pegg, Alec Baldwin, Rebecca Ferguson, Ving Rhames, Simon mcBurney, Sean Harris.

Fonte: Collider

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