Joaquin Phoenix è un attore generalmente amato da stampa e pubblico (anche se lui generalmente pare non ricambiare l’amore più che altro per gli esponenti del primo settore citato) e nella sua lunga filmografia possiamo verificare la presenza di pellicole dall’enorme impatto commerciale come Il Gladiatore di Ridley Scott nonché Signs e The Village di M. Night Shyamalan.

Eppure, nonostante dei lunghi flirt come nel recente caso di Doctor Strange, non ha mai preso parte a un blockbuster classicamente inteso, come appunto un cinecomic o uno sci-fi da 200 milioni di dollari di budget.

In una nuova intervista a Time Out London, l’attore ha circostanziato meglio il perché di questa sua scelta:

Quando ero più giovane ero probabilmente più snob per quel che concerne l’accettare ruoli nei blockbuster. Ma ora sono migliorati, ho flirtato con diversi di loro, ho avuto meeting, sono stato a un passo dall’accettare delle parti, ma alla fine non mi sono mai sembrati del tutto soddisfacenti. Troppe richieste che andavano contro il mio istinto per un personaggio […] Non mi è mai capitato d’incontrare un regista che, nel mezzo della lettura della sceneggiatura, mi abbia detto ‘Sai cosa? Al diavolo questo passaggio spettacolare, concentriamoci sul personaggio’. È una cosa che capisco, sia chiaro, ma è meglio se non partecipo.

Eppure, Joaquin Phoenix pare apprezzare i reboot di Star Trek firmati J.J.Abrams e, soprattutto, il collega Chris Pine, che definisce “un genio”:

Mi diverto a guardare quei film. Hai visto i reboot di Star Trek? Quel ragazzo che interpreta Kirk, Chris Pine, èun fottuto genio. È solo che io non so se voglio partecipare a una roba del genere. Il più delle volte mi ritrovo a leggere queste sceneggiature che, al 75%, sono descrizioni di asteroidi che viaggiano nello spazio.

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