Il press tour di Sopravvissuto – The Martian è stato foriero di molti aggiornamenti sui progetti futuri di Ridley Scott che lo vedranno coinvolto tanto a livello registico, quanto produttivo.

I nuovi dettagli giungono grazie a una chiacchierata effettuata dal filmmaker britannico insieme a Yahoo Movies.

Sul sequel di Prometheus e sul viaggio di Noomi Rapace e Michael Fassbender verso il pianeta degli Ingegneri:

Comincerà subito dopo la fine del precedente, in cui Elizabeth Shaw (Noomi Rapace) dichiara ‘Voglio andare nel loro luogo di provenienza’. Ed è insieme a Michael Fassbender diviso in due parti, per cui cercherà anche di ricucirlo insieme. Si dirigono verso il pianeta degli Ingegneri. Stanno andando esattamente lì. E scopriranno chi ha l’ardire di costruire queste spaventose creature biomeccaniche, come se si trattasse di un gigantesco batterio.

Ridley Scott, in maniera abbastanza poco sorprendente, rivela poi di avere il final cut sul sequel di Blade Runner che verrà diretto dal regista di Prisoners e Sicario Denis Villeneuve:

In realtà ho sempre il final cut su ogni cosa. Fondamentalmente perché sono una persona molto user friendly. Sono da sempre convinto che quando qualcuno di dà una somma “X” di denaro per metterti a cazzeggiare girando un film, non puoi tracciare delle linee sulla sabbia. Se fossi io a investire un quantitativo simile di denaro e tu regista facessi qualcosa del genere con me, ti asporterei via le caviglie. Per cui lasciamo perdere le cazzate autoriali. Rispetto il tizio che mi dà i soldi e rispetto lo studio che mi dice “Bene, vuoi fare questo, facciamolo!”.

Il regista conferma poi che Ryan Gosling sarà co-protagonista del film insieme a Harrison Ford e che è stata la lettura dello script ad aver definitivamente convinto il secondo a partecipare al sequel. E sull’ambientazione dello sci-fi dice:

Era il 2017 (in realtà il 2019, ndr.) per cui grossomodo qua saremo nel 2047. A seconda di quanto puoi far sembrare giovane Ryan Gosling. Ha 34 anni, ma ne dimostra 27 quando fa i piegamenti. Per cui forse sarà il 2050.

Infine, sulla natura umana/replicante di Deckard:

Ma è chiaro che è un dannato replicante! Dovrà ammetterlo! E non starò qua a spiegarvi perché sia vissuto più di 4 anni, dovrete vedere il film per afferrare il senso della cosa.

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