Da quando Mad Max: Fury Road è uscito nei cinema il settantenne George Miller, a dispetto di un box office discreto, ma non elevatissimo, ha ricordato al mondo intero una cosa alquanto ovvia, cioè di essere uno dei registi più abili in circolazione.

Proprio per questo, fin dalla presentazione della pellicola al Festival di Cannes lo scorso maggio, il suo nome viene ormai tirato in ballo a cadenza quotidiana e collegato a questo o quel progetto.

Al momento sappiamo che il filmmaker sta sviluppando i due sequel di Mad Max insieme alla Warner, ma che prima vuole dedicarsi a un progetto più piccolo e meno impegnativo dal punto di vista produttivo.

Da una nuova intervista rilasciata a Yahoo emerge ora che la Warner gli aveva offerto la possibilità di dirigere il live action di Akira.

Ci sono state delle discussioni in merito, ma ho troppe cose in programma e non ho il tempo materiale di farle tutte.

Il regista puntualizza anche sull’osservazione relativa al fatto che magari il suo disinteresse verso Akira possa essere nato a causa delle somiglianze fra Fury Road e il manga/anime:

Non so da dove nasca questa voce. Sono un grande fan degli anime, la loro precisione e in un certo grado anche dei manga, pur non sapendo leggere il giapponese. Ma apprezzo la loro estetica. Per cui Akira potrebbe essere uno dei tanti film che hanno influenzato Mad Max, ma di certo non l’unico.

Attualmente, circa la versione “americana” di Akira, afflitta nel corso degli anni da numerosi avvii e brusche pause, sappiamo solo che sarà Marco J. Ramirez (Daredevil, Sons of Anarchy, Da Vinci’s Demons) a occuparsi della sceneggiatura della pellicola.

A produrre il film sarà, come noto, la Warner Bros. insieme a Andrew Lazar (American Sniper) e la Appian Way di Leonardo DiCaprio.

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