Sono ormai anni che le voci sul secondo sequel di 28 Giorni Dopo si inseguono senza sosta.

L’ultimo aggiornamento ci era arrivato dallo scrittore/sceneggiatore/regista Alex Garland durante la promozione stampa del suo Ex-Machina. In quell’occasione aveva di aver elaborato uno story concept per la pellicola, ma di non voler essere ulteriormente coinvolto nella lavorazione del lungometraggio (trovate tutti i dettagli qua).

Per quanto riguarda Danny Boyle, bisogna dire che il filmmaker ha sempre sostenuto di volersi limitare alla produzione della pellicola (anche se in realtà nel 2010 non era di questo avviso) e ora, in un’intervista a The Playlist, pare essere tornato indietro sui suoi passi.

Non ho problemi a dirigerlo. È il solito discorso: non è importante se la gente pensa che sia una buona idea o meno che tu diriga il film. Dipende da come reagisci allo script che leggi. È come con Steve Jobs. Ho letto la sceneggiatura e ho pensato: ‘È grandioso e spero di riuscire ad aggiungere qualcosa di mio a quello che ho letto’.

L’ultima fatica di Danny Boyle, Steve Jobs, sarà nei cinema italiani a gennaio, mentre il suo prossimo progetto sarà il sequel di Trainspotting.

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