Giovedì i cartelloni pubblicitari del film di ThePills esposti qui a Lucca avevano come titolo: “Mezzogiorno meno un quarto”. Oggi, domenica, il titolo è un altro: “Sempre meglio che lavorare”. E proprio per parlare di tutto ciò e mostrare una scena in anteprima (la prima ufficialmente proiettata al pubblico) i tre componenti del gruppo sono venuti a Lucca.

Sul palco del cinema Astra hanno macinato domande e risposte, hanno evitato di raccontare la storia che cercano di mantenere misteriosa fino alla fine, e fatto atto di pubblica ammenda preventiva: “Regà se il film fa schifo non ci saranno scuse. Sarà solo colpa nostra e basta!”.

Hanno avuto piena libertà, hanno potuto scrivere quel che volevano e hanno avuto anche quasi tutti i talent che cercavano. È infatti noto da tempo che nel film ci sarà Gianni Morandima è veramente un cameo, compare per poco e nel ruolo di Gianni Morandi” e che ci sarebbe dovuto essere Jean Claude Van Damme. La platea ride, perché fino a quel momento i ThePills non hanno fatto che scherzare ed esagerare, dunque nessuno, sul momento, crede davvero che Van Damme sia stato in trattativa. Ma è così: “Era perfetto per il ruolo, avevamo scritto una parte e ci stava benissimo, era solo una posa!” dice Luca Vecchi, che del film è il regista. “Abbiamo fatto avanti e indietro per un bel po’ ma alla fine ci ha chiesto 200mila euro per un giorno e non ce l’abbiamo fatta” spiega Matteo Corradini – “Ragazzi mi piace il progetto, mi piace il film, mi piace il ruolo ma dateme 200.000€! A zi’ ce piace quello che fai, te stimamo un botto, sei un grande, però no, non te li damo” ha aggiunto Luigi Di Capua – “Erano 200mila comprensivi di tutto però. Non solo la paga ma anche volo, albergo, cocaina, puttane….” chiude Luca Vecchi. Più o meno è stato questo il tono di tutto l’incontro.

Quando però parte la clip si scopre l’ultimo dei talent che i tre hanno inseguito e agguantato.

Si vede la nonna di Luca Vecchi, protagonista di moltissimi video, che seduta in un tavolo di quello che sembra un retro o un garage, mal illuminato e abbastanza minaccioso, si scusa con la persona davanti a lui dicendogli che non gliela può proprio dare la ricetta del pollo alla romana. Controcampo, dall’altra parte c’è Giancarlo Esposito, ovvero Gustavo Fring di Breaking Bad. I due scambiano un po’ di esilaranti battute (lui in inglese, lei in romano) e poi la chiusa. È una specie di teaser “Che però non centra niente col film zi’”, cioè è una girata apposta per la promozione nella giornata di lavoro di Giancarlo Esposito. Ancora una volta niente sulla storia.
Di certo Esposito ci sarà anche nella storia e avrà un ruolo vero, non un cameo: “Tipo che è stato un giorno solo e ha fatto TUTTE le sue parti” spiega Luca Vecchiè stato grande, c’era solo un problema. Non se sentiva niente quando parlava. Ma niente. Ci chiedevamo: Ma che sta a parlà? Ma è muto?! Ma che dice questo? Per il resto un grande!”.

Dunque del film vogliono rivelare pochissimo ma qualcosa spiegano degli altri progetti che hanno in ballo. Riprenderanno a fare clip per internet gratis “Abbiamo levato tutte le pubblicità, tanto non ci arrivava praticamente niente. Cioè in tutto il primo anno abbiamo fatto tipo 300€!”. L’idea è continuare a produrre per la rete per alimentare il resto dei lavori “Quelli per cui ci pagano. La gente che dice che è un problema che su internet non si guadagna io non la capisco” è la teoria di Matteo CorradiniCioè ma che te pagano per giocà alla play? A zi’ te stai a divertì!! Ma che vuoi pure i soldi? Se vuoi i soldi va’ a lavorà!”.

Ora la RAI sta producendo la seconda stagione di Zio Gianni, la serie che hanno scritto l’anno scorso e che è andata così bene da meritarsi un continuo, e poi hanno scritto e sta per partire un loro talk show, sempre per RAI, con ospiti e pillole video sullo stile di Jimmy Fallon o Saturday Night Live. A questo progetto collabora anche Edoardo Ferrario.

Tra YouTube e altri media dunque l’equilibrio trovato da ThePills è di guadagnare con i media tradizionali ma continuare ad utilizzare la rete come un mezzo per mantenere vivo l’interesse, per mantenere il brand, anche se questa non è la parola che hanno usato, per usare le loro di parole: “Internet è il nostro calcetto” dice Luigi Di Capua “a 50 anni ci incontreremo il weekend e ci metteremo a fare video per internet”.

Classifiche consigliate