Manca una manciata di giorni al debutto di Star Wars: il Risveglio della Forza, e ancora gli analisti non si sono espressi con una stima precisa di quanto potrebbe incassare il film nel primo weekend negli USA.

Certo, non è una cosa semplice, e forse il fatto che non siano ancora uscite previsioni ufficiali è una buona notizia: nell’ultimo anno è capitato troppo spesso che, utilizzando dati sul tracking, le prevendite, il buzz online, si facessero previsioni che poi si rivelavano completamente errate. Un esempio piuttosto recente: il record del maggiore weekend d’esordio della storia del cinema, quello di Jurassic World (che poi è quello da battere: 208 milioni di dollari), non era stato previsto in alcun modo dagli analisti. Per quel weekend si prevedeva sì un ottimo incasso, ma nessuno immaginava una cifra simile.

Nel caso di Star Wars: il Risveglio della Forza ci sono troppe variabili da tenere in considerazione per sparare una cifra precisa

Nel caso di Star Wars: il Risveglio della Forza ci sono troppe variabili da tenere in considerazione per sparare una cifra precisa, anche a pochi giorni di distanza dall’uscita: l’hype generale (altissimo, forse il più alto mai registrato), il fatto che a dicembre le sale siano affollate di titoli e spesso le famiglie americane tendano a riempire i centri commerciali per lo shopping piuttosto che i cinema, il fatto che da due settimane il box-office USA sia in netto calo (ma è una rincorsa, non una frenata), il fatto che si tratti di un franchise estremamente noto che tuttavia torna dopo una trilogia di prequel sì campionessa d’incassi, ma non particolarmente amata… E i confronti non sono facili: si parla spesso di Avatar come del film da battere (l’incasso maggiore della storia del cinema negli USA e nel mondo, ovviamente senza contare l’inflazione), ma la pellicola di James Cameron esordì in “sordina” (se così si può dire: comunque debuttò con 77 milioni di dollari) a causa delle bufere di neve che colpirono la Costa Est.

Quello che è certo è che dopo le prevendite stellari, un record non verrà battuto: il numero di sale in cui verrà distribuito in Nordamerica. Saranno infatti poco più di 4.100 i cinema in cui il film uscirà venerdì, un numero senza precedenti per il mese di dicembre (proprio per via del consueto sovraffollamento) ma nettamente inferiore del record storico di 4.465 cinema segnato da The Twilight Saga: Eclipse. A giugno Jurassic World ha debuttato in quasi 4.300 cinema: proprio questa differenza nel numero di sale sarà il principale ostacolo per battere il record d’esordio, anche se Star Wars dalla sua ha proiezioni nell’arco delle 24 ore nei primi giorni. Circa 3.300 cinema proietteranno il film in 3D, mentre uscirà in 392 schermi IMAX (questo sì un record), 13 dei quali in 70mm.

Due i film che si scontreranno con Star Wars: la commedia VM Sisters, che uscirà in circa 3.000 cinema, e Alvin Superstar 4, che uscirà in 3.600 cinema. C’è la concreta possibilità che, passato il Natale, nel caso il film si trasformi in un vero fenomeno, la distribuzione aumenti (era capitato con Avatar, anche se con una manciata di sale).

La proiezione “ufficiale”, ad oggi, parla di una forbice tra i 170 milioni e i 223 milioni di dollari nei primi tre giorni, anteprime di giovedì sera incluse. Proprio le anteprime daranno una misura, venerdì mattina, per capire quale dei due lati della forbice è quello su cui andrà realmente ad assestarsi l’incasso complessivo.

LE PRIME PREVISIONI ALL’ESTERO

Persino all’estero le previsioni sono difficili da fare, anche se praticamente tutte le fonti parlano già di record infranti. Il Guardian spiega che in Gran Bretagna le prevendite sono state stellari: la catena Odeon da sola ha staccato già mezzo milione di biglietti, raddoppiando il record precedente di Spectre. Cinquemila le proiezioni previste da Odeon nel primo weekend nei 113 cinema del Paese, molte anche in notturna. 335mila i biglietti già staccati da Vue Cinemas, l’altra grande catena britannica. Si prevedono almeno 45 milioni di dollari nel primo weekend, e 150 milioni a fine corsa (record assoluto).

Ogni Paese ha le sue specificità: l’Italia, per esempio, ha i titoli natalizi contro i quali inevitabilmente Star Wars andrà a scontrarsi, in particolare Quo Vado di Checco Zalone, che quasi sicuramente lo spodesterà dalla prima posizione a Capodanno. La catena UCI Cinemas parla di 65mila biglietti venduti in prevendita. E in buona parte dei mercati europei la pellicola ha già battuto i record di prevendite (in Germania, poi, il 90% dei biglietti già venduti è in 3D).

C’è poi il capitolo Cina, che per il momento rappresenta il vero mistero. Il secondo mercato cinematografico mondiale (che presto diventerà il primo) è anche quello con il potenziale più interessante, nonostante la saga sia sorprendentemente poco conosciuta nel paese (solo la trilogia di prequel ha avuto una consistente distribuzione cinematografica, anche se con incassi di poche decine di milioni di dollari). In Cina Il Risveglio della Forza uscirà il 16 gennaio: la Disney sta spingendo moltissimo la campagna marketing, e recentemente ha raggiunto un accordo assieme alla 20th Century Fox con il gigante Tencent per rendere l’esalogia disponibile in streaming. L’idea è che riesca a incassare tra i 200 e i 300 milioni di dollari (una forbice molto ampia), ma la speranza della Disney è che incassi molto di più.

 

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QUANTO È IMPORTANTE CHE LA FORZA SI RISVEGLI

La Disney ha un piano molto ambizioso per il franchise di Star Wars, e dipende moltissimo dal successo che avrà questo primo film. Nel 2012 la Walt Disney Company ha acquisito la Lucasfilm investendo ben 4 miliardi di dollari. Con questa cifra non ha comunque ottenuto i diritti cinematografici e home video di Star Wars: Una Nuova Speranza, che rimarranno per sempre in mano alla 20th Century Fox. Fino al 2020, la Fox manterrà anche i diritti dell’Impero Colpisce Ancora e del Ritorno dello Jedi (il cui sfruttamento home video viene attualmente concesso alla Disney secondo degli accordi).

Per far fruttare l’investimento, quindi, la Disney ha messo in moto una macchina produttiva senza precedenti, che prevede la realizzazione di un film all’anno (tra la nuova trilogia e gli spin-off), serie tv animate, fumetti, videogiochi, libri e parchi a tema (gli ampliamenti dei parchi Disney chiamati Star Wars Land). Ma per sviluppare e mettere in produzione tutto questo sta investendo ulteriori centinaia di milioni di dollari. Se Il Risveglio della Forza darà i suoi frutti come si pensa (dal miliardo e mezzo ai due miliardi di dollari in incassi cinematografici, come minimo), vorrà dire che la major recupererà l’investimento complessivo nell’arco di pochi anni, grazie a tutto questo enorme meccanismo: quattro film in quattro anni, più il merchandise, i videogiochi, i giocattoli, i parchi a tema, l’home video potrebbero generare fino a 25 miliardi di dollari in cinque anni.

Insomma, non stupisce che J.J. Abrams non faccia che dichiarare di sentirsi enormemente sotto pressione…

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