È altamente probabile che, con la complicità delle imminenti festività, abbiate già rivisto Love Actually o che abbiate in programma di farlo.

Ebbene, lo scorso sabato il regista Richard Curtis e la sua compagna Emma Freud, che al tempo ha lavorato alla pellicola corale in qualità di script-editor, hanno partecipato a uno screening di mezzanotte del film in quel di Londra. Per il regista è stata “la prima volta al cinema” dopo la premiére avvenuta nel 2003.

La partner del filmmaker ha deciso di effettuate un live tweet di questa esperienza fornendo dei chiarimenti ad alcune linee narrative come, ad esempio, quella relativa allo scricchiolante matrimonio fra Karen (Emma Thompson) e Harry (Alan Rickman). Nel lungometraggio, l’uomo tradisce la moglie con la segretaria, Mia, e dopo un confronto fra moglie e marito, i due sembrano restare insieme, anche se lo status del tutto resta alquanto ambiguo.

Interpellata su Twitter, Emma Freud ha spiegato che la coppia non si separa, anche se la loro casa “è diventata un posto decisamente meno felice”. Confermata pure l’effettiva relazione extraconiugale fra Harry e Mia: “Hanno REALMENTE una storia. Avevo implorato Richard affinché fosse solo un flirt, ma no, sono andati fino in fondo”.

Rivelato anche come, in origine, il personaggio di Rowan Atkinson fosse, in realtà, un angelo che stava in qualche modo cercando di impedire all’uomo di acquistare il regalo:

 

 

Dalle twittate segnalate da Yahoo possiamo anche apprendere che, chiaramente, Martin Freeman indossava un calzino sulle sue parti intime mentre lavorava alle sue particolari scene:

 

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