È stata annunciata ieri sera la nascita della Amblin Partners, una nuova casa di produzione che nasce dalla collaborazione di DreamWorks Studios, Participant Media, Reliance Entertainment ed Entertainment One. La compagnia ha siglato un accordo con la Universal Pictures, che si occuperà di distribuire i film prodotti dalla Amblin Partners negli USA e in un certo numero di mercati internazionali, senza però contribuire nella produzione (si parla di una fee intorno al 7%).

I fondatori del Amblin Partners sono Steven Spielberg (che torna così a collaborare con la major che ha lanciato alcuni dei suoi film più importanti) per la DreamWorks, Jeff Skoll per la Participant, Anil Ambani per la Reliance e Darren Throop per la eOne. La nuova casa di produzione svilupperà film che verranno poi distribuiti con le etichette Amblin Entertainment, DreamWorks Pictures e Participant Media. L’etichetta Amblin verrà usata per film per tutta la famiglia, come A Dog’s Purpose, le cui riprese sono da poco terminate. L’etichetta DreamWorks verrà utilizzata per film più adulti, come The Girl on the Train in uscita a ottobre 2016. L’etichetta Participant, infine, continuerà a contraddistinguere film con tematiche sociali. Il nome Amblin Partners comparirà davanti a tutte le pellicole della nuova entità.

Universal Pictures e Focus Features distribuiranno, secondo l’accordo, dai quattro ai sette film della Amblin Partners all’anno, il primo dei quali sarà The Girl on the Train. Il rapporto tra Spielberg e la Universal è sempre stato molto saldo: nonostante i film DreamWorks venissero distribuiti dalla Disney, il regista e produttore ha sempre tenuto il suo ufficio nella sede della Universal a Burbank. L’accordo con la Disney non aveva mai convinto pienamente Spielberg, che negli ultimi anni si sarebbe reso conto che le pellicole della DreamWorks non erano una priorità per major. Il GGG, in arrivo nel 2016, sarà l’ultimo film della DreamWorks a essere distribuito dalla Disney.

Si tratta quindi di un vero rilancio per la compagnia di Spielberg, che negli ultimi anni aveva sofferto a causa di diversi flop. Siglando l’accordo con la Entertainment One, Spielberg si assicura un partner con una rete distributiva internazionale molto ampia non solo nel cinema anche nel campo della musica e televisione. La Participant, per contro, ha un rapporto di lunga data con Spielberg e recentemente ha finanziato Il Ponte delle Spie. Con l’indiana Reliance, infine, Spielberg ha un accordo ormai da alcuni anni.

Intervistati dall’Hollywood Reporter, i fondatori hanno commentato i dettagli dell’accordo. Skoll, in particolare, ha spiegato che la Participant continuerà comunque a sviluppare documentari e piccoli film in maniera indipendente, esterni quindi alla partnership.

Fonte: THR

 

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