ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SUL FILM!

 

J.J. Abrams e gli sceneggiatori Lawrence Kasdan e Michael Ardnt hanno partecipato a un Q&A dopo una proiezione di Star Wars – il Risveglio della Forza questo weekend, rispondendo ad alcune domande del pubblico in sala.

In particolare, i tre hanno svelato l’origine del ritorno in scena di R2-D2, l’iconico droide che passa buona parte del film in una sorta di “coma da risparmio energetico” e il cui “risveglio” finale permette ai protagonisti di ricostruire la mappa per trovare Luke.

Arndt ha spiegato che “l’intero film è una serie di introduzioni per i personaggi, volevamo che tutti loro venissero introdotti in maniera perfetta. Ogni persona doveva avere un suo momento. Persino il Millennium Falcon, la cui presentazione è stata un’idea di Bryan Burk. Nella mia sceneggiatura originale R2-D2 e C-3PO ricomparivano insieme, ma Lawrence giustamente ha detto: dobbiamo tenerli separati. L’arrivo di R2-D2 doveva essere una sorta di gratificazione ritardata, bisognava far crescere l’aspettativa negli spettatori.”

Nel frattempo era necessaria una spiegazione logica su come presentare Luke Skywalker. Arndt ha spiegato che “Nelle versioni iniziali della storia Rey era a casa, la sua casa veniva distrutta, lei finiva nella strada e incontrava Luke. Successivamente si scontrava con il villain. Era una storia che non funzionava, era il 2012. Sentivo che l’ingresso in scena di Luke avrebbe tolto attenzione al resto. Improvvisamente non tenevi più ai nuovi personaggi perchè c’era lui, eri interessato alle sue vicende.” E così lo stesso Luke Skywalker è diventato il motore della storia: Rey, Han, Finn e Chewbacca si mettevano alla sua ricerca, scoprendo nel frattempo che in passato era successo qualcosa di terribile, così terribile da convincere lo Jedi a ritirarsi dal mondo. Gli sceneggiatori si sono resi conto che la stessa cosa poteva succedere a R2-D2: ciò che aveva traumatizzato Luke poteva aver traumatizzato anche il droide. Quando i protagonisti ottengono la porzione di mappa olografica utile a rintracciare Luke, hanno bisogno della mappa più ampia, che è a disposizione di R2-D2: “Abbiamo pensato a quando, in Una Nuova Speranza, il droide aveva avuto accesso al mainframe dell’Impero, quando i protagonisti stavano cercando Leila. R2 si era collegato al database della Morte Nera, e in quel modo aveva ottenuto la mappa integrale, che includeva i templi Jedi”.

Abrams ha aggiunto: “L’idea è che collegandosi, il droide era riuscito a scaricare gli archivi dell’Impero, cosa che suggerisce lo stesso Kylo Ren.” 38 anni dopo, quei dati diventano utili quando un nuovo droide di nome BB-8 si avvicina a R2 e prova a comunicare con lui: “BB-8 arriva e gli dice: ho questo pezzo di una mappa, non è che hai il resto? L’idea era che R2, pur essendo dormiente, abbia sentito quella frase, innescando qualcosa che gli ha permesso di risvegliarsi. Certo, può sembrare pura fortuna, una scappatoia a quel punto del film: hai perso una persona, e un’altra è addormentata… vuoi che qualcuno dopotutto faccia il suo ritorno”.

Insomma, è stato BB-8 a risvegliare R2-D2, e grazie a questo è stato possibile ricostruire la mappa integrale.

Cosa ne pensate? Potete dircelo nei commenti o in questo post del forum Star Wars.

Vi ricordiamo che potete scrivere la vostra recensione di Star Wars – il Risveglio della Forza e confrontarvi con gli altri lettori in questo post.

Scritto da J.J. Abrams e Lawrence Kasdan, e diretto da Abrams, Star Wars: Il Risveglio della Forza è prodotto da Kathleen Kennedy, J.J. Abrams, Bryan Burk.

Nel cast John Boyega, Daisy Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, e Max von Sydow oltre a membri del cast originale quali Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Baker.

La colonna sonora è composta ancora una volta da John Williams, il film è uscito il 18 dicembre negli USA, il 16 in Italia.

Fonte: EW

Classifiche consigliate