Come abbiamo segnalato su Instagram, in questi giorni stiamo sfogliando The Art of Star Wars: the Force Awakens. In attesa di pubblicare la nostra videorecensione dell’artbook, vi segnaliamo alcune interessanti idee messe da parte nel film definitivo di J.J. Abrams.

 

 

Uno degli aspetti più evidenti che emerge leggendo il volume è che lo sviluppo del film (che a un certo punto stava per chiamarsi in modo completamente diverso) è durato molto tempo, ha attraversato molte fasi e percorso strade molto diverse tra loro. Già sappiamo che Michael Arndt ha lavorato a una versione della storia che poi è stata modificata da Lawrence Kasdan e Abrams (a loro infatti è accreditata la sceneggiatura definitiva), ma sono numerose le idee che sono state esplorate durante lo sviluppo del film. Ve ne proponiamo alcune tratte dal libro:

  • In una serie di 11 storyboard viene illustrato un inizio alternativo, molto simile a quello di Una Nuova Speranza, che svela sostanzialmente come l’incrociatore stellare “insabbiato” è finito su Jakku. Nella sequenza si mostrava anche l’atterraggio del pilota protagonista del film (Poe, in originale chiamato Skylar), assieme a Chewbacca e R2-D2. Alla fine della sequenza Rey (chiamata Kira) trovava l’incrociatore.

 

 

  • Inizialmente avremmo dovuto incontrare Han Solo su un pianeta, in una città esotica chiamata “Crime City”, una via di mezzo tra Casablanca e le città mediorientali, punto di incontro di tantissime culture diverse. Alla fine, la città è stata “semplificata” e ridotta all’abbeveratoio di Maz Kanata.

 

 

  • Come abbiamo rivelato qualche giorno fa, a un certo punto è stata proposta l’idea che il fantasma di Anakin Skywalker apparisse a Luke. In quella fase, Luke aveva un ruolo molto più ampio, prima che venisse relegato alla fine del film. Trovate maggiori informazioni qui.
  • Nelle prime bozze della sceneggiatura di Michael Arndt, Kira (ovvero Rey) era ancora più potente e padroneggiava la Forza più ancora di quanto già non faccia nel film definitivo (cosa che ha lasciato perplessi alcuni fan). In alcune scene la ragazza era in grado di volare su un X-wing con il cockpit aperto, devastando le apparecchiature della super-arma del Primo Ordine semplicemente con la spada laser, volandoci affianco. Anche Kylo Ren (definito “Jedi Killer” per buona parte del volume) abbatteva gli X-wing semplicemente con la Forza.
  • A un certo punto della primissima fase di sviluppo la storia ruotava attorno alla ricerca di alcuni segreti contenuti nella sala del trono dell’Imperatore della seconda Morte Nera. Tale sala era precipitata sul fondo dell’oceano di un pianeta acquatico, e ci sono diverse immagini che mostrano il Millennium Falcon sott’acqua e altri momenti sul pianeta.
  • Le basi della Ribellione e del Primo Ordine si trovavano da tutt’altra parte rispetto al film definitivo. La base Starkiller del Primo Ordine inizialmente doveva trovarsi su Dantooine, sopra le rovine dell’ex base ribelle. La base della Resistenza invece era pensata per una location particolare: le Cliffs of Moher, in Irlanda, e la base nucleare della RAF nel West Berkshire, in Inghilterra.

 

 

Vi ricordiamo che potete scrivere la vostra recensione di Star Wars – il Risveglio della Forza e confrontarvi con gli altri lettori in questo post.

Cosa ne pensate? Potete dircelo nei commenti o in questo post del forum Star Wars.

Scritto da J.J. Abrams e Lawrence Kasdan, e diretto da Abrams, Star Wars: Il Risveglio della Forza è prodotto da Kathleen Kennedy, J.J. Abrams, Bryan Burk.

Nel cast John Boyega, Daisy Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, e Max von Sydow oltre a membri del cast originale quali Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Baker.

La colonna sonora è composta ancora una volta da John Williams, il film è uscito il 18 dicembre negli USA, il 16 in Italia.

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