Quello consegnato a Variety da Roger Deakins è forse uno dei pensieri più lucidi e delle analisi più concrete sullo stato della pellicola ad Hollywood. Il direttore della fotografia di molti film dei Coen ma anche di Sicario (nominato agli Oscar di quest’anno), degli ultimi 007 e di Le ali della libertà, ormai lavora in pellicola praticamente solo con i due fratelli, per il resto da tempo padroneggia con grande destrezza il digitale (e proprio il lavoro su Sicario lo dimostra, con la maniera in cui gestisce le diverse temperature di colori o come lavora con scarsa illuminazione). Per Ave, Cesare!, l’ultimo film dei Coen la cui premiere sarà a Festival di Berlino, dunque è dovuto tornare alla pellicola 35mm e la più grande difficoltà, a suo dire, non è stata quella di dover aspettare lo sviluppo per guardare come era venuta ogni ripresa o di dover fare attenzione a risparmiare “girato” (perché la pellicola costa), ma tutto ciò che è al di fuori del set.

L’esperienza di Deakins