Deadpool, il regista Tim Miller ammette ironico “No, quello del film non è l’Helicarrier”

Nello spettacolare terzo atto di Deadpool, il cinecomic della Fox diretto da Tim Miller e interpretato da Ryan Reynolds, l’azione si svolge nei pressi – e sopra – un imponente “mezzo di trasporto” in fase di costruzione.

Quello in lavorazione nel cantiere che fa da sfondo a questo importante passaggio è un mezzo che ha una forma e delle dimensioni che ricordano in maniera alquanto netta quelle dell’Helicarrier, la portaerei volante dello S.H.I.E.L.D.

In una corposa videointervista rilasciata a Collider, Miller ha ammesso – con chiaro fare ironico – che non si tratta dell’iconica e gigantesca nave volante:

No, è chiaro che non è l’Helicarrier! Lo dico, solo per la cronaca, che nell’Universo Marvel ci sono un sacco di gruppi differenti che si spostano a bordo di mezzi volanti. E questo non è l’Helicarrier. La A.I.M. (Avanzate Idee Meccaniche) ne ha alcuni. Può essere qualsiasi cosa ma non l’Helicarrier dello S.H.I.E.L.D. perché non rientra nell’accordo fra la Fox e la Marvel.

 

 

Tratto dal fumetto sul più irriverente anti-eroe dell’universo Marvel, DEADPOOL racconta la storia del mercenario Wade Wilson, ex agente operativo delle Special Forces, che, dopo essere stato sottoposto a un terribile esperimento, acquisisce l’eccezionale potere del Fattore Rigenerante e abbraccia una nuova identità.

Con la sua nuova abilità di guarire rapidamente e un pungente senso dell’umorismo, Deadpool andrà a caccia dell’uomo che gli ha quasi rovinato la vita.

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