Non c’era una volta

La Pixar. O meglio… esisteva già dal 1979 ma Toy Story (1995; 22 novembre per gli Usa e 22 marzo 1996 per noi) non era ancora uscito nei cinema facendo cambiare idea a Steve Jobs e segnando per sempre il cinema d’animazione. C’era la Disney (già da un bel po’) e Jeffrey Katzenberg era pronto a continuare quello che molti analisti stavano definendo il Rinascimento Disney dopo i fiacchi anni ’80 dimenticati dagli ottimi risultati raggiunti da La Sirenetta (1989) in poi attraverso titoli molto apprezzati come La Bella e la Bestia (1991), Aladdin (1992) e quello che molti ritenevano durante la pre-produzione il titolo su cui puntare per alzare ancora di più la barra di qualità e consenso: Pocahontas (1995). C’era un altro film in lavorazione durante la pre-produzione delle avventure di John Smith con la figlia del capo indiano Algonquin. Era ambientato tra gli animali della savana in Africa, per la prima volta nella storia dell...