Venticinque anni fa usciva (in Italia) Il Silenzio degli Innocenti, film che ha segnato quell’annata con cinque oscar nelle cinque categorie principali (uno dei tre film nella storia del cinema ad esserci riuscito), un incasso straordinario e il villain che ha rivisto tutti i villain a seguire, aggiornando una delle figure fondamentali del cinema: l’assassino.
Lecter è diventata una figura archetipa e a quell’idea di raffinato uomo d’intelletto che nasconde una violenza barbara, quella suggestione spaventosa di viscida efferatezza non coperta, ma fomentata da un certo snobismo, si sono ispirati in tantissimi. Tutti però mancando quel che rendeva davvero devastante il film.

C’è moltissimo di convenzionale in questo film che doveva originariamente essere diretto ed interpretato da Gene Hackman (aveva acquistato i diritti del libro di Harris, soffiandoli proprio a Jodie Foster): dal detective con un passato strano al killer-freak fino ad un’indagine abbastanza prevedibile e in alcuni punt...