Nel 1995, Jumanji invitò il pubblico ad accettare la sfida di una partita incredibilmente avventurosa, spaventosa e divertente. Nell’anno delle faccende in sospeso dei fantasmi di Casper, il film di Joe Johnston puntava invece sull’emarginazione dei vivi come chiave di volta di una partita all’ultimo respiro. Con un tempismo perfetto, il ’95 è anche l’anno degli introspettivi animali parlanti di Babe – Maialino coraggioso, al quale l’avventura di Alan Parrish contrappone un circo di bestie feroci, letali e più minacciose che mai. Dopo Tesoro Mi Si Sono Ristretti i Ragazzi e la regia delle sequenze in live-action di Pagemaster – L’avventura Meravigliosa, Johnston realizzò il suo progetto più ambizioso: portare sul grande schermo una giostra mirabolante di azione, brivido e family movie nel segno dell’iconico suono dei tamburi. Tratto dal libro illustrato di Chris Van Allsburg (autore anche di Zathura, portato sul grande schermo nel 2005 da Jon Favreau) e con un budg...
Nel 1995 Jumanji sfidò il pubblico a giocare una partita incredibilmente avventurosa, spaventosa e divertente. Perché è ancora perfetto?
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