Come recita il sito ufficiale, This Is Not a Love Song è

Un serbatoio infinito di canzoni d’amore universali dal quale attingono creativamente fumettisti, illustratori e grafici per dare vita a musicassette di carta immaginifiche. Quel “not” sottolineato che significa tutto e niente. Nasce proprio da quella provocatoria negazione l’idea di TINALS: un progetto che unendo musica e fumetto/illustrazione/grafica cerca di cogliere la verità più intima ed elusiva di una canzone d’amore, a volte. Altre, invece, la stravolge irrimediabilmente.

Un modo per far tornare in vita un supporto discografico fisico ormai diventato oggetto di culto per nostalgici feticisti. Con TINALS la musicassetta torna ad essere essenziale, funzionale e artisticamente viva in un’esplosione di segni e colori. Non solo, a corredo del progetto uscirà una serie di compilation di canzoni “registrate” sempre su nastro (e in free download) nelle quali band protagoniste del sottobosco indipendente italiano e non reinterpretano i brani disegnati.

L’attività di TINALS oltre alla musica, “tocca” anche il cinema grazie alle VHS Remake che, finora, hanno omaggiato leggendarie pellicole quali Pulp Fiction, Arancia Meccanica o I Goonies.

Oggi BadTaste.it vi presenta, in anteprima esclusiva, la VHS 008 realizzata dal graphic artist Luca Genovese e dedicata all’immortale capolavoro di Ivan Reitman Ghostbusters.

Potete scoprire tutte le splendide illustrazioni qua sotto (cliccate le miniature per ammirarle a dimensione maggiore):

 


 

Nello specifico, il progetto delle VHS Remake viene così spiegato dall’ideatore di TINALS Andrea Provinciali:

This Is Not A Love Song (TINALS) nasce con le cassettine illustrate, ognuna delle quali è costituita da una striscia di carta 10×44,5 cm nella quale, su un lato, è situata la rappresentazione immaginifica di una canzone d’amore e sul retro la scheda del brano e la bio del fumettista. Ogni striscia di carta è poi ripiegata su sé stessa a mo’ di organetto così da diventare una vera e propria musicassetta di carta rinchiusa nella confezione di plastica con tanto di copertina. Ogni cassetta una canzone d’amore illustrata. Siamo arrivati a ben più di 100 titoli tra brani stranieri e italiani (collana Amorenò).

Il salto dalla musicassetta alla videocassetta era fin troppo lineare dal punto di vista del progetto This Is Not A Love Song. Non abbiamo fatto altro che assecondare il corso naturale delle associazioni delle idee, perché il formato è simile (confezione di plastica che contiene solo il supporto di carta) e poi mantiene identico lo stesso principio: mettere il cinema (in questo caso) nelle mani libere e anarchiche del fumetto e ridare funzione vitale e artistica a un supporto oramai desueto. (Dietro TINALS c’è anche una piccola componente nostalgica, ma il vero intento del progetto non è quello di cavalcare l’onda sentimentalista verso l’analogico ma riportare in vita certi formati donandogli una funzionalità nuova).

Nasce così REMAKE, la collana di VHS illustrate, ognuna delle quali è un vero e proprio rifacimento grafico di un film di culto che ha fatto la storia del cinema. Con Ghostbusters rielaborato da Luca Genovese, che uscirà in anteprima durante l’Arf Festival di Roma 20-22 maggio), siamo arrivati a quota 8 vhs, pubblicate da ottobre ad oggi (Pulp Fiction di Marco Galli, Eraserhead di Aka B, A Clockwork Orange di Dario Panzeri, Eternal Sunshine Of The Spotless Mind di Erbalupina, Once Upon A Time In America di Stefano Simeone, The Goonies di Spugna, Clerks si Simone Angelini e Marco Taddei).

Quando è saltata fuori l’idea della VHS, di primo acchito, si era pensato a sfruttarla nell’ambito porno, è stato il mio collega Brizio a suggerire saggiamente di far disegnare film di culto. Anche se prima o poi arriverà pure il porno. Perché anche quest’ultimo, come la musica e il cinema e la letteratura, si ricollega a un immaginario comune e collettivo nel quale chiunque in qualche modo si riconosce.

Ogni VHS è composta da copertina, locandina e 15 fotogrammi illustrati. Il fumetto è “sintesi” per definizione, ma racchiudere un intero film in così pochi disegni non è compito facilissimo. E qui entra in gioco la bravura del disegnatore: perché ogni fotogramma disegnato può anche essere considerato una cartolina a sé stante e quindi essere regalato o essere appeso in una parete scollegato dagli altri, però sfogliati tutti assieme devono rappresentare il film. Devo ammettere che fumettisti chiamati fino ad oggi hanno fatto un gran bel lavoro.

Prossime uscite? In programma ce ne stanno svariate, ma non posso spoilerare troppo. Sicuramente altre 2 VHS usciranno da qui all’estate. Vi lascio con due indizi: il white russian e il nulla.

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