Stare a disquisire su quanto Captain America: Civil War differisca dalla run scritta da Mark Millar e disegnata da Steve McNiven è del tutto superfluo, visto che la divisione cinematografica della Marvel usa i propri fumetti come base per sviluppare le proprie produzioni filmiche.

Eppure in molti non hanno digerito la maggiore delle differenze fra lungometraggio e fumetto, ovvero il fatto che la storia non finisca con l’arrendersi di Steve Rogers o, come avvenuto in altre run, con la sua morte cosa che nei mesi che hanno preceduto la release del blockbuster veniva data praticamente per certa da molti rumour.

Di questo argomento, nonché del futuro di Bucky Barnes, hanno parlato con Empire i fratelli Russo e Kevin Feige.

I due spiegano:

Francamente ci sembrava una scappatoia troppo facile. Abbiamo pensato che un finale più complicato sarebbe stato più interessante, vedere lo sviluppo delle scelte fatte dai personaggi. Se avessimo ucciso Cap, tutto sarebbe concettualmente terminato con la sua dipartita. Tony sarebbe convissuto col senso di colpa. Ci siamo detti che ormai il genere è arrivato a un punto in cui il pubblico può riconoscere chiaramente dei pattern ricorrenti. Io e Joe non facciamo altro che domandarci “Come possiamo sovvertire il genere cui stiamo lavorando?”. Il punto più interessante in cui lasciare una diatriba familiare è proprio quello in cui finisci per domandarti se lo strappo potrà mai essere ricucito o se si tratti di una rottura permanente.

Feige spiega che molti, in seno alla Disney, spingevano per vedere il team riunito di fronte a un nemico comune, ma che i Russo hanno fermamente criticato la cosa. I registi proseguono poi con dei brevi commenti sul futuro di Captain America:

Lasciare lo scudo equivale a rigettare l’identità di Captain America e ad abbracciare quella di Steve Rogers […] Ora è un ribelle. Ed è la cosa più interessante che puoi fare con un personaggio come questo nato come un patriota nel primo film e finito per essere un insorto nel terzo.

Su Bucky Feige afferma:

Il suo futuro è ancora da stabilire. Ora si trova in stasi. Come e quando terminerà? Non lo so ancora…

Scritto da Christopher Marcus e Stephen McFeely, e diretto da Anthony e Joe Russo, Captain America: Civil War è uscito il 6 maggio 2016, in Italia il 4 maggio 2016.

La sinossi:

Captain America: Civil War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.

Nel cast Chris Evans (Steve Rogers/Captain America), Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man), Scarlett Johansson (Natasha Romanoff/Vedova Nera), Sebastian Stan (Bucky Barnes/Soldato d’Inverno), Anthony Mackie (Sam Wilson/Falcon), Paul Bettany (Visione), Jeremy Renner (Clint Barton/Occhio di Falco), Don Cheadle (Jim Rhodes/War Machine) e Elizabeth Olsen (Wanda Maximoff/Scarlet Witch).

Ma anche Paul Rudd (Scott Lang/Ant-Man), Chadwick Boseman (T’Challa/Pantera Nera), Emily VanCamp (Sharon Carter/Agente 13), Daniel BrühlFrank Grillo (Brock Rumlow/Crossbones), William Hurt (Generale Thaddeus “Thunderbolt” Ross) e Martin Freeman. Il nuovo Spider-Man sarà interpretato da Tom Holland.

Nel team creativo, il direttore della fotografia Trent Opaloch (Captain America: The Winter Soldier, Elysium), lo scenografo Owen Paterson (Godzilla, Matrix), la costumista tre volte candidata al premio Oscar Judianna Makovsky (Captain America: The Winter Soldier, Harry Potter e la Pietra Filosofale).

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