ATTENZIONE: contiene spoiler sulla trama di Rogue One: A Star Wars Story

Per Gareth Edwards, la parte più eccitante della produzione di Rogue One: A Star Wars Story non ha avuto a che fare con gli AT-AT o con altri elementi iconici del franchise. Per il regista, è stata l’occasione di ricreare un mondo proveniente dalla propria immaginazione all’interno dell’universo di Star Wars. Nello specifico, il pianeta in questione si chiama Jedha. Proviamo a vederci più chiaro:

Durante il panel dedicato a Rogue One nel corso della Star Wars Celebration, Edwards ha rivelato alcune nuove informazioni sul misteriosissimo pianeta. E’ desertico, è attrae spesso molti pellegrinaggi di natura spirituale. E’ una sorta di Mecca dell’Universo di Star Wars, un posto dove le persone ancora credono nella Forza. E’ anche la dimora di molti combattenti al centro della vicenda del film, come il pilota Bodhi (Riz Ahmed) il monaco guerriero Chirrut (Donnie Yen) e Baze (Jiang Wen).

All’inizio del film, Jedha viene invaso dall’Impero, che non fa che alimentare i conflitti con le sacche dei ribelli. Ciò che rende Jedha un luogo ancora più interessante è proprio il fatto che Rogue One si svolge in un momento nel quale i Jedi si ritengono estinti. Nell’universo di Star Wars, Jedha costituisce un legame spirituale tra la Forza e i Jedi, e il suo nome non è affatto una coincidenza. Jedha evoca lo spirito profondo dei Jedi e per questo motivo diviene la base di ogni tipo di ribellione.

Parlando con un gruppo di giornalisti dopo il panel di Rogue One, Edwards ha condiviso alcuni dettagli sulla creazione di Jedha e sul suo significato all’interno della galassia:

Se Una Nuova Speranza è un po’ come la storia di Gesù, dev’esserci un’intera religione dietro. Abbiamo pensato che per oltre mille generazioni i Jedi fossero una sorta di leader di questo sistema di culto spirituale. E’ un po’ una Mecca e un po’ una Gerusalemme, ma nel mondo di Star Wars. Mi sembra molto attuale una situazione nella quale l’Impero cerca di imporre se stesso sugli altri per raggiungere i propri obiettivi. In quell’area si va costruendo un nucleo di combattenti che sta provando a reagire.

Per Edwards, Jedha non ha rappresentato solo una meta cruciale per riunire Jun Erso (Felicity Jones) a un gruppo di ribelli, ma anche un’opportunità per lasciare il proprio marchio indelebile all’interno della saga:

E’ stato un percorso molto sottile: se ti sposti di poco da una parte non sembrerà di vedere un film di Star Wars, se ti sposti di poco dall’altra sembrerà esattamente ciò che ha già fatto Lucas. Tentare di navigare a barra dritta cercando di dare freschezza al film è stato il cuore del processo creativo.

Difatti, per quanto inserito nell’Universo di Star Wars, il film ha avuto un po’ di spazio per sperimentare: per quanto alcuni momenti richiamino indiscutibilmente la saga, Rogue One racconta una storia in totale autonomia. Aggiunge Edwards:

Ho provato a giustificare il tutto come se stessimo girando eventi storici, come se George fosse su Tatooine con la sua troupe e noi sul nostro pianeta con la nostra. Come se ci fossero vari filmaker sparsi sui vari pianeti! Ci sentivamo un po’ come se avessimo avuto questo compito e potessimo mettere qualche radice in più.

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!

Il cast stellare del film include l’attrice candidata all’Academy Award® Felicity Jones (La Teoria del Tutto), Diego Luna (il film premio Oscar® MilkCogan – Killing Them Softly, Ben Mendelsohn (Mississippi Grind, la serie Tv Bloodline), la star di Hong Kong di film d’azione e arti marziali Donnie Yen (Ip Man e Blade II), Jiang Wen (Let the Bullets FlyDevils on the Doorstep), il premio Oscar® Forest Whitaker (The Butler – Un Maggiordomo alla Casa BiancaL’Ultimo Re di Scozia), Mads Mikkelsen (Il SospettoCasino Royale), Alan Tudyk (L’Ultima Parola – La Vera Storia di Dalton Trumbo, la serie Tv Con Man), la cui performance in Rogue One si avvale della tecnica di performance-capture, e Riz Ahmed (Lo Sciacallo – NightcrawlerFour Lions).

Allison Shearmur (Hunger Games: La Ragazza di FuocoCenerentola), John Knoll, Simon Emanuel (Il Cavaliere Oscuro – Il RitornoFast & Furious 6) e Jason McGatlin (Le Avventure di Tintin – Il Segreto dell’UnicornoLa Guerra dei Mondi) sono i produttori esecutivi. Kiri Hart e John Swartz (Star Wars: Il Risveglio della Forza) sono i co-produttori.

Per creare l’immersiva e realistica atmosfera di Rogue One: A Star Wars Story, il regista Gareth Edwards ha coinvolto il direttore della fotografia Greig Fraser (Zero Dark ThirtyFoxcatcher – Una Storia Americana)  e il supervisore degli effetti speciali Neil Corbould (Black Hawk DownIl GladiatoreSalvate il Soldato Ryan).  Il veterano di Star Wars e Lucasfilm Doug Chiang (Star Wars: Episodio I e IIForrest Gump) e Neil Lamont (supervising art director per la saga di Harry PotterEdge of Tomorrow) si occuperanno delle scenografie. La squadra di artisti include inoltre lo stunt coordinator Rob Inch (World War Z, il film Marvel Captain America – Il Primo Vendicatore), il supervisore degli effetti delle creature Neal Scanlan (Prometheus) e i co-costume designer Dave Crossman (supervisore dei costumi per la saga di Harry PotterSalvate il Soldato Ryan) e Glyn Dillon (costume concept artist per Kingsman: The Secret ServiceJupiter – Il Destino dell’Universo).

L’uscita di Rogue One è prevista per il 16 dicembre 2016.

Cosa ne pensate? Parliamo di Rogue One in questo topic del Forum Star Wars.

Vi ricordiamo anche che abbiamo dedicato un intero fansite a Star Wars: BadWars.it.

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