Grossi problemi per The Divergent Series. Dopo la delusione del terzo capitolo, pare che la Lionsgate voglia chiudere e riavviare il franchise con un film per la televisione che conduca a una serie spin-off.

Le negoziazioni – stando a Variety – sarebbero ancora in fase embrionale, ma pare che la major sia decisa: piuttosto che continuare a rischiare con un quarto episodio al cinema, lo studio vuole puntare sul piccolo schermo.

I problemi con la saga sono cominciati con l’uscita al cinema di Allegiant: il film ha aperto con 29 milioni di dollari negli Stati Uniti, un drastico calo rispetto ai primi due film: Divergent incassò 54.6 milioni nel weekend d’apertura, Insurgent 52.3 milioni.

La performance del terzo film al botteghino si è alla fine rivelata molto deludente (100 milioni di dollari complessivi in meno rispetto ai precedenti), e così la Lionsgate ha deciso di ripensare la propria strategia rimandando le riprese di Ascendant che erano state fissate per questa estate.

A questo si deve aggiungere la decisione di Robert Schwentke di lasciare le redini del progetto a Lee Toland Krieger (Adaline – L’Eterna Giovinezza) per il troppo stress dovuto a una produzione troppo serrata (ha diretto il secondo e il terzo episodio senza sosta).

Il television group della Lionsgate si occuperà della produzione del nuovo film. L’idea è di chiudere la storia con i protagonisti attuali e introdurre un nuovo cast che faccia parte della serie televisiva ambientata nello stesso mondo post-apocalittico.

Non è chiaro per il momento quale sarà, in tutto questo, la posizione di Shailene Woodley, Theo James, Ansel Elgort e gli altri protagonisti. Gli attori sono contrattualmente obbligati a un quarto episodio esclusivamente cinematografico, perciò per partecipare a un film per le televisione sarà necessario rinegoziare tutti i contratti.

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